Sir Branson abbatte le frontiere del tempo

La Xcor Aerospace, alla fine dell’ottobre scorso, annuncia che a breve saranno pronti i prototipi per l’evoluzione di Lynx, il jet biposto originariamente pensato per raggiungere la nuova meta del turismo di lusso, lo Spazio.

Ma in realtà il magnate britannico Sir Branson non si ferma, punta a un progetto ancora più ambizioso, quello di utilizzare questi velivoli come flotta commerciale terrestre per abbattere le frontiere del tempo e permettere di percorrere lunghe distanze in un lasso temporale brevissimo. E così, ad esempio, il tratto New York – Tokyo sarà percorso in soli 90 minuti.
Questo jet biposto ospiterà quindi il pilota e il fortunato passeggero, utilizzerà un sistema di propulsione a razzo che permette così una velocità’ di 4 mila km/h; sarà inoltre possibile utilizzare gli scali di linea, inizialmente per un massimo di 4 voli al giorno.
Si stima che i primi voli saranno disponibili dal 2014.

Il primo fortunato passeggero che avrà l’onore di varare il nuovo velivolo non sarà un ricco magnate, bensì una donna, Mercedes Becerra, originaria di Paso Robles, California. La Becerra si è aggiudicata il primo volo sulla macchina del tempo con un’estrazione a sorte.
Questo progetto nasce in concorrenza, con un altro altrettanto ambizioso, quello della Virgin Galactic, facendo così dello spazio un territorio molto conteso oltre che meta desiderata da facoltosi e ricchi uomini d’affari pronti a spendere fino a 250 mila dollari per un solo volo nello spazio. Rimane ora da chiedersi quanto saranno disposti a pagare per accaparrarsi quello che da sempre è considerato il lusso più grande, il tempo, grazie ad un abbattimento sostanziale delle distanze, prima inimmaginabile.

 

(di Mirella Luberti)

 

Lascia un commento

Your email address will not be published.