Sartoria Vico: quando la maglieria incontra il design

Ci sono molte buone ragioni per parlare di Sartoria Vico, giovane marchio milanese indipendente, distintosi nel panorama italiano per la produzione di capi di maglieria di qualità e presente in negozi tra i più innovativi, in Italia e all’estero.

La prima è che le due stiliste, Cristina del Buono e Stefania Casacci, entrambe formatesi al Politecnico di Milano, applicano al knitwear i principi del design creando capi che uniscono funzionalità a un forte stile e personalità. Gli abiti hanno linee essenziali e volumi variabili, i tagli creano veri e propri oggetti geometrici che si adattano al corpo e sono pensati per una donna che cerca la morbidezza delle forme e dei tessuti, il piacere estetico, il comfort della vestibilità, la libertà dell’interpretazione.

Le collezioni sono il risultato di un progetto in continua evoluzione, che, con gli anni, ha acquisito solidità e credibilità, volto a dare una visione contemporanea della maglieria e operando all’interno di una filiera produttiva dove ogni scelta risponde ad un’etica ben precisa. I principi su cui si fonda Sartoria Vico coniugano semplicità, sapienza della tradizione, innovazione e manifattura accurata, il tutto rigorosamente Made in Italy.

I campionari, in cui spiccano al tatto e alla vista i materiali puri utilizzati (100% merinos e mohair in inverno, 100% cotone d’estate), si compongono di tutti gli elementi utili al guardaroba femminile, dai capispalla agli accessori (famoso il cappuccio in diverse varianti), e di qualche pezzo unisex e maschile. Le collezioni sono senza tempo e per questo, accanto a nuovi intrecci e silhouettes, possono riproporre alcuni pezzi forti rivisitati in nuove palette di colori, come si può vedere dalle foto della nuova collezione s/s 2016.

Il sito internet, completamente rinnovato e completo di e-commerce, presenta nella sezione “Stories” i progetti paralleli alle collezioni e in linea con la filosofia del marchio. Tra questi la partecipazione di Sartoria Vico alla mostra da poco conclusasi “Il nuovo vocabolario della moda italiana”, presso la Triennale di Milano dove, per l’occasione, ha esposto due speciali abiti che esplorano il concetto e le potenzialità della maglieria nelle sue infinite trame, punti e linee.

Per maggiori informazioni: http://www.sartoriavico.it 

Di Martina Valenziano

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