In occasione della Milano Design Week 2025, Maison Perrier-Jouët torna a stupire con un progetto immersivo che fonde eleganza, sostenibilità e creatività contemporanea. Dall’8 al 13 aprile, nella splendida cornice dei Chiostri della Chiesa di San Marco, prende vita Cohabitare, l’installazione firmata dal rinomato studio di design Formafantasma, all’interno dello spazio dOT – design Outdoor Texture.
Un giardino di biodiversità nel cuore di Milano
Cohabitare è molto più di un’installazione: è un manifesto poetico e visionario che porta a Milano la filosofia rigenerativa della Maison nata nei vigneti di Épernay, in Francia. Al centro del progetto c’è L’Îlot de Biodiversité, una sorta di rifugio progettato per uccelli, insetti e piante autoctone, costruito con elementi in terracotta smaltata che uniscono artigianato, estetica e funzione ecologica. Un invito a osservare la natura con rispetto e meraviglia, senza alterarne l’equilibrio.
Il design si trasforma così in strumento di cambiamento: ogni dettaglio, dai materiali naturali agli smalti dai toni vivaci, riflette un dialogo profondo tra l’uomo e l’ambiente, con una sensibilità rara e coinvolgente. E come sempre con Perrier-Jouët, l’arte incontra la sostenibilità con garbo e visione.
Degustare la bellezza: la Belle Epoque Society
Parallelamente, Maison Perrier-Jouët apre al pubblico la sua Belle Epoque Society, uno spazio esclusivo dove sarà possibile degustare al calice cinque cuvée iconiche della Maison, tra cui Grand Brut, Blanc de Blancs, Blason Rosé, Belle Epoque e Belle Epoque Rosé. Il tutto immersi nell’eleganza sospesa dei chiostri milanesi, tra giochi di luce e forme ispirate all’Art Nouveau.
Formafantasma: il design come linguaggio ecologico
Firmata da Andrea Trimarchi e Simone Farresin, la visione di Formafantasma affonda le radici in una ricerca che indaga le implicazioni ecologiche, sociali e storiche del design. Dopo essere stati celebrati in istituzioni internazionali come il MoMA e il Centre Pompidou, portano ora a Milano un’esperienza che invita alla riflessione e al dialogo, in perfetta sintonia con l’approccio artistico e naturale di Perrier-Jouët.