Intervista a Ginger Zalaba

Durante la Milano Design Week 2016, in occasione del Salone del Mobile, abbiamo avuto il piacere di ammirare in Via Tortona 30 la prima collezione lanciata da Zalaba Design, uno studio di design con sede a Zurigo che si concentra sul design di arredamento di interni e accessori di lusso per la casa. Da oltre 30 anni l’azienda di famiglia è attiva nel campo del design e attualmente è gestita dalla proprietaria e capo progettista Ginger Zalaba insieme a Sascha Baldi, specializzato in vendite e marketing. Utilizzando materiali di prima qualità, elaborati da un raffinato design industriale, Zalaba Design realizza mobili che sono per sempre.

Ginger lancia la sua prima collezione in onore del nonno Otto Kolb, noto architetto e designer industriale svizzero, la cui produzione fece esplodere il numero di rivenditori e produttori di mobili, come Walter Knoll. Nonostante una settimana piena di impegni, la giovane designer è stata così gentile da dedicarci un po’ del suo tempo per raccontarci qualche curiosità sulla sua vita e sul suo design.

L’azienda di famiglia è attiva nel campo del design con successo ormai da 30 anni ed ora, nella sua terza generazione, è gestita da te. Sei sempre stata appassionata di design?

Si, esatto. Io sono sempre stata interessata al design, mi sono sempre sentita molto vicina a questa attività ed è stato inevitabile: ho vissuto nei laboratori tra l’odore del metallo, della pelle. Mio nonno era architetto e designer e, trasferitosi in America, diventò insegnate presso l’Illinois Institute of Technology di Chicago durante la fine del 1940. Oltre alla didattica, è stato incaricato di costruire diverse abitazioni contemporanee negli Stati Uniti, tra cui la Casa Horner in Illinois, che è iscritta nel Registro Nazionale dei luoghi storici, ed è stato anche onorato con un premio del Museo di New York of Modern Art. Durante gli anni ’50 e ’60, ha prodotto un’edizione limitata di mobili moderni e una delle sue sedie è in mostra al Louvre di Parigi.

Qual è stato il percorso che ti ha portato fino a qui?

Per quanto riguarda me, ho dovuto studiare molto: circa cinque anni all’Università delle Arti di Zurigo e due anni fa ho studiato interior design allo IED di Milano, una scuola fantastica, un’esperienza davvero importante e formativa. Poi sono tornata in Svizzera e ho lavorato per un anno in uno studio di architettura specializzato anche in interior design e mi sono resa conto di essere molto più interessata all’arredamento, ai mobili, che viceversa alle strutture architettoniche, agli edifici. Così ho deciso di fondare la mia azienda e di esplorare ancora di più il mondo del design.

In occasione del Salone del Mobile hai presentato la tua prima collezione. Quali sono state le tue fonti di ispirazione? Come definiresti la collezione?

La collezione offre mobili moderni rivisitati, in onore di mio nonno. Da qui il nome Kolb Collection; riprende il design elegante e classico dei suoi tempi. Il modello Bauhaus è ciò che mi ha influenzato di più per quanto riguarda le forme e soprattutto i materiali. Volevo realizzare mobili contemporanei, dalle line semplici. Il design ridotto fa risaltare l’essenza dei materiali utilizzati, e questo espone la purezza delle forme. La collezione è progettata in Svizzera e prodotta in Italia con materiali di qualità e la migliore pelle italiana. Ma le mie fonti d’ispirazione sono comunque anche tanti altri illustri designer, grandi classici come i fratelli Eames, o coloro che hanno esposto le loro creazioni in musei come il MOMA, o il Louvre a Parigi.

La personalizzazione è uno dei punti forti di Zalaba Design. Raccontaci del servizio.

Si certo, è possibile personalizzare i mobili scaricando l’app Zalaba Design o visitando il sito online. In questo modo è possibile trovare esattamente il colore o il materiale che si sta cercando. Di solito alle persone piace un oggetto ma magari non sono convinte sul colore o sul tipo di pelle, e la maggior parte delle volte si può scegliere al massimo fra due colori. Nel nostro caso sono disponibili circa 500 varianti colore tra cui scegliere, e questo è molto importante per il cliente.

Hai qualche curiosità da dedicarci?

Oh si certo, una curiosità c’è! L’anno scorso abbiamo presentato la Loft chair che ha raggiunto la licenza con Walter Knoll, uno dei più grandi produttori tedeschi di mobili, e abbiamo intenzione di lanciarla sul mercato il prossimo novembre in Germania.

Quali sono i tuoi progetti futuri?

Sicuramente continuare a lavorare con l’acciaio e la pelle; sto pensando alla progettazione di mobili in legno e attualmente sto imparando a lavorare proprio con quest’ultimo materiale. Ho pensato di introdurre anche grafiche africane, sempre molto moderne; io amo ad esempio le grafiche del Congo. Anche per riprendere questa cultura che è parte del mio background familiare. Sicuramente porterò avanti la collezione di arredamento d’ufficio. Uno dei miei obbiettivi è quello di riuscire ad essere rappresentata in tante gallerie di design, oltre che essere presente in normali negozi di arredamento.

di Flavia Liviero

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