H. Moser & Cie. e la scienza del tempo

H. Moser & Cie.

H. Moser & Cie. dona unicità al polso con il suo ultimo orologio, Endeavour Tourbillon Concept Vantablack®,

Con Endeavour Tourbillon Concept Vantablack®, in un trionfo di minimalismo e tradizione, fusi in 42mm, H. Moser & Cie. dona al suo pubblico un orologio unico. Questo gioiello dell’orologeria porta sul mercato i più sofisticati ed esclusivi materiali dell’alta ingegneria aerospaziale e tecnica, in tutta la semplicità del design di un quadrante composto di nanotubi di un materiale, il Vantablack®, in grado di assorbire il 99,965% della luce.

Questo materiale solitamente è usato per telescopi, pannelli solari e concept car, e viene qui applicato per creare un oggetto unico, grazie anche alle preziose finiture in oro bianco, tra cui le lancette a foglia. Il profondissimo nero cela dietro di sé un meraviglioso meccanismo per il movimento delle lancette e della carica, in un alluminio sofisticato e ricercato usato nell’industria aerospaziale, così come per la gabbia, compresi la ruota della gabbia, ponte del bilanciere e ponte dello scappamento del tourbillon. Il Vantablack®, nella sua innovativa tecnologia, è leggerissimo e aumenta il bilancio energetico per un funzionamento ottimale e un isocronismo più stabile sul lungo periodo.

Indossare lo stile e l’essenza stessa del tempo, tra tecnica ed eleganza

Endeavour Tourbillon Concept Vantablack® di H. Moser & Cie può essere indossato grazie ad uno splendido cinturino in pelle di alligatore nero cucito a mano, con fibbia deployante in oro bianco 18 carati, impreziosito dall’incisione del logo H. Moser & Cie. I preziosi meccanismi sono inoltre protetti da un fondello trasparente in vetro zaffiro. Tutto ciò regala a chi lo indossa l’unicità della tecnica e dei materiali, unita ad una eleganza minimale senza tempo, uno charme che non risponde a esigenze di moda, perché la perfezione di questo orologio non si piega alle richieste del mercato. Indossare Endeavour Tourbillon Concept Vantablack® significa portare al polso l’essenza stessa del tempo.

 

di Giulia Buda

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