Valentino torna a casa. Ma solo per pochi “eletti”

Mentre di giorno i visitatori si riuniscono nella Fortezza Da Basso tra padiglioni, sale, aree diverse e settoriali, al calar del sole, forse in misura ridotta rispetto all’appuntamento di giugno, la kermesse propone una serie di eventi esclusivi e  riservatissimi in cui tra una tartina un sorso di champagne e qualche pettegolezzo si possono ammirare le collezioni più esclusive. Tocca quest’ anno a Valentino, guest star di questa edizione, capitanato dai direttori creativi Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli. Non è nuovo di casa a Firenze. Il marchio infatti nacque proprio in terra fiorentina nel lontano 1962. Scelta la location non a caso, il barocco Palazzo Corsini, dal quale nel 1952 nacque da un gruppo di pionieri il Made in Italy mostrato in quell’occasione ad un gruppo di buyer americani.
L’ispirazione per questa elegantissima collezione nasce dalla classe e dalla naturalezza di Marcello Mastroianni. Questo classico personaggio del cinema italiano, nonostante i tanti 365, rappresenta perfettamente la tendenza attuale della moda maschile, mai rigida o impostata, ma piuttosto naturale e funzionale. Le giacche perdono la fodera sostituita dal crine termosaldato, ottenendo un risultato di leggerezza e confortabilità.
I pantaloni asciutti e corti alla caviglia, accompagnati da camicie bianche con cravattini sottili e papillon da vero gentleman. I colori maschili: blu scuro, grigi, verde bottiglia e beige. A spezzare questa classicità un tocco di design attuale è dato da borselli con porta i-Pad e gli occhiali in metallo smaltato. A mostrare la collezione 25 modelli per 35 outfit visibili dal vivo e da megaschermi che alternano immagini del cinema in bianco e nero.

Lydia Cavaliere

 

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