Lo stile dandy per lo sposo 2014

“Il dandismo non è neppure, come sembrano credere molti sconsiderati, un gusto sfrenato del vestire e dell’eleganza materiale. Per il dandy perfetto, tali cose sono unicamente un simbolo della superiorità aristocratica del suo spirito” – Charles Baudelaire

Annoiato, effeminato, eccentrico, démodé, raffinato, trasgressivo, nostalgico.

In una parola, Dandy.

Questa è la nuova tendenza nelle collezioni di abiti da cerimonia per il 2014 presentati durante le settimane della moda, che hanno raccontato di un uomo che vive lo stile non soltanto nell’abbigliamento ma anche nella mente, nella vita, nel dettaglio.

Come per il più celebre Oscar Wilde, nel modo di abbigliarsi del dandy ritroviamo la passione per il guanto o il fazzoletto dai colori accesi, la spasmodica cura nel creare la piega perfetta per la cravatta, l’abilità nell’accostare fra loro varie tonalità o gradazioni di colore. Perché un vero dandy sa bene che l’eleganza sta tutta nei particolari.

Stoffe preziose lavorate su nobile seta, che giocano con la traslucenza degli arabeschi, spesso ton sur ton.  Il broccato dà immediatamente l’idea di opulenza  e ricchezza, sia proposto su un tight da cerimonia, come per la collezione di Archetipo, su completi o semplicemente per arricchire una giacca; l’effetto barocco, per lo sposo dandy, è assicurato. Allo stesso modo, la preziosità dei ricami e dei cristalli che illuminano polsini e revers, fornisce un’ulteriore ricercatezza al look.

Dallo stile eccentrico, all’attitudine elegante – l’obiettivo essenziale dello sposo resta quello di essere indimenticabile, tanto quanto la sposa.

Una collezione dal gusto retrò anche per l‘Uomo 2014 di Carlo Pignatelli, che firma abiti di grande stile ed eleganza giocando con la tradizione, rinnovandola e la rendendola moderna. Predominano i toni classici come il nero e il grigio che diventano brillanti: non mancano modelli in bianco d’ispirazione coloniale, e per chi vuole osare di più, dettagli in pizzo, cravatte eccentriche e bottoni gioiello: uno sposo elegante e raffinato ma dalla grande personalità.

I grandi classici come il tight e il mezzo tight diventano la base su cui dare libero sfogo alla creatività, cosi come lo spezzato bianco e nero per un effetto optical e le giacche coreane per novelli principi orientali.

Le cravatte sono grandi e ricche di particolari, anche con gioielli fermacravatte. Per l’accessorio più tipico del look maschile, le collezioni propongono colori pastello e modelli fantasia, cravatte foulard da annodare morbide o da lasciare con nodo stretto al collo.

Il capo must have pensato per l’uomo di tendenza è il gilet doppiopetto, protagonista assoluto della collezione di Giorgio Armani,il classico panciotto ridisegna il look e definisce l’addome slanciando la silhouette.

Se si vuole rievocare il passato, anche il frac è l’abito ideale: giacca a doppiopetto, risvolti in seta nera, due galloni percorrono la linea esterna del pantalone sottolineando la linea dritta e super elegante. Il papillon è di colore chiaro come il panciotto in piqué, la camicia è a maniche lunghe con collo inamidato.

Meravigliose le rivisitazioni del classico con modelli dai dettagli all’avanguardia e futuristici: ricami in satin arricchiscono le giacche e i gilet, spezzati con colori diversi rendono tutto più originale e unico vestendo lo sposo con stile.

 

Qualunque sia lo stile preferito dallo sposo, è sempre opportuno chiedere consiglio alle persone che conoscono l’abito scelto dalla sposa, in modo che venga fatta una scelta armonica evitando che i due stili siano molto diversi.

 

E anche per lo sposo più eccentrico c’è un capo assolutamente da evitare:

Lo smoking. Capo da gran sera, riservato a cene di gala e serate super-chic.

 

Alessia Giammello e Francesca Porro – FA Chic Wedding&Event

Lascia un commento

Your email address will not be published.