Le Gucci bag contro la deforestazione

Le Gucci bag contro la deforestazione

Prime borse al mondo certificate con pelle dell’Amazzonia.

 

Gucci e Green Carpet Challange, organizzazione creata dalla moglie di Colin Firth, Livia, presentano una nuova linea di borse, disegnata dal direttore creativo Frida Giannini, che pone in primo piano l’impegno e l’attenzione del celebre marchio verso il tema della sensibilità ecologica.

Si tratta infatti delle prime borse al mondo certificate con pelle dell’Amazzonia non proveniente dalla deforestazione; il loro lancio sarà accompagnato da una donazione da parte di Gucci di 50.000 euro alla National Wildlife Federation, che contribuirà così al lavoro di promozione della pelle anti-deforestazione del Brasile.

Credo che oggi più che mai i consumatori preferiscano essere associati a marchi attenti e responsabili. Attraverso le nostre attività umanitarie, filantropiche ed eco-sostenibili vogliamo che Gucci non sia solo sinonimo del Made in Italy, ma anche del Made with Integrity, ha commentato  Frida Giannini. “Il progetto con Green Carpet Challenge nasce dal desiderio di mostrare l’attenzione e la proattività da parte di Gucci nei confronti dell’ambiente, attirando l’attenzione sull’importante tema della deforestazione”.

La Green Carpet Challenge Handbag Collection è composta da tre modelli esclusivi (il modello con manico superiore e tracolla estraibile, la hobo bag e l’iconica New Jackie) grazie ai quali il marchio fiorentino è in grado di interpretare in maniera responsabile il desiderio del consumatore moderno verso prodotti sostenibili. Sono accessori pratici e versatili, realizzati in pelle naturale di vitello originaria del Brasile, selezionata e lavorata artigianalmente nel rispetto di importanti temi ambientali come la tracciabilità e l’anti-deforestazione: sono infatti seguiti i requisiti delle norme riconosciute a livello internazionale, come i processi che evitano l’abbattimento degli alberi della foresta amazzonica.

L’estrema attenzione di Gucci per i dettagli è riflessa anche nella fodera in cotone biologico che riveste internamente ogni modello, sintesi di eleganza disinvolta e moderna innovazione, accompagnato dalla speciale etichetta impressa con la scritta “Gucci for Green Carpet Challenge” e dal passaporto Gucci GCC, un documento che ne certifica l’origine e la tracciabilità.

Con superficie semi-opaca dall’aspetto venato e irregolare, estrema morbidezza e mano leggermente spalmata della pelle eco-certificata, nella calda tonalità barolo, ogni borsa è impreziosita da dettagli ricercati come le cuciture a mano e gli intrecci che creano un effetto tridimensionale sulla parte esterna, accostati a nappe in bambù e frange di pelle ed elementi metallici in oro anticato.

La linea è disponibile da marzo 2013 presso una selezione di negozi Gucci nel mondo e su gucci.com per gli Stati Uniti e l’Europa.

 

 

Paola Redaelli

 

 

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