Inno ai dipinti del ‘900, Dolce&Gabbana reinventa Miss Sicily

L’Italia del golfo di Palermo, quella del mare azzurro e cristallino e dei carretti siciliani. L’Italia dell’arte, dei colori e del profumo di agrumi. L’italia delle dolcissime cassatine sicule e dei dorati raggi del sole che riscaldano il cuore: questa l’Italia che ama descrivere ed esaltare Dolce&Gabbana.

Nasce probabilmente da una fusione di millenaria esperienza ed infiniti ricordi Miss Sicily, celebre borsa ideata dalla Maison che dal 2009 è divenuta la It Bag più richiesta e desiderata dal pubblico femminile. Tutt’altro che semplice accessorio; Reinventata di anno in anno, seguendo stili ma soprattutto sensazioni diverse, è ad oggi un’opera d’arte che sembra uscita da un dipinto dalla Sicilia degli anni ’60.

Oggetto del desiderio di metà della popolazione mondiale, Miss Sicily è la borsa più ricercata tra le celebrities, grazie al suo ideale di eleganza che sfida la meraviglia. Realizzata in partenza nelle più semplici e classiche misure, da qualche tempo è nata anche in formato mini, la cosiddetta Nano Bag: piccola borsetta da portare a tracolla o a mano che non ha nulla da invidiare alla sorella maggiore; Fiori dipinti che sembrano quadri di autori del ‘900, dai più malinconici Monet e Manet al Crepuscolare Michele Cascella, colori che sembrano prendere vita nelle trame dei tessuti e pellami ed una forma che accompagna ogni evento e situazione della nostra giornata.

Per una donna, si sa, la borsa è l’oggetto senza il quale non può sentirsi completa. Deve essere capiente, anche in eventuali nano-misure e la sua forma dovrà sposarsi alla perfezione con le curve del suo corpo. La borsa è compagna di avventure, custode di ricordi ed emozioni. Passeggiare per le strade con una Miss Sicily è come sussurrare a tutti che ci sei, senza alcun bisogno di parole.

di Chiara Tagliarino

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