Deep Deep Black

Fossimo nel XVIII secolo o in un romanzo di Edgar Allan Poe, la protagonista sarebbe superaccessoriata e con una scelta di styling illimitata. Si, perché la Gothic Fashion di questa stagione non ha nulla del minimalismo ascetico o pseudo tale che bilanciava le collezioni total black precedenti.

Oggi si parla di Nero. Nero su tutti i fronti: make up, occhi smokey e penetranti, chignon severi, se non si avesse la fortuna di una chioma corvina, e bijou iperdecorativi, vittoriani per l’austerità.
Gothic Tale rispolverato e portato ai massimi livelli, prima da un grandioso Alexander McQueen e, successivamente da Riccardo Tisci per Givenchy; la sua adv per questa stagione in corso la dice lunga in materia, solo guardando lo scatto.

Tutto e tutto insieme forse è troppo, forse è difficile da combinare, decifrare, da portare, ma la Gothic Fashion continua a rivelarsi un atout irrinunciabile.
Per evitare danni irreparabili e mise imbarazzanti passabili solo per una chiccosissima notte di Halloween, l’attenzione e l’accento puntano dritti agli accessori, veri protagonisti di questo modo. Scelta ampia: da cuissardes seconda pelle che rivestono la gamba fino a metà coscia ad ankle boot spuntati con inserti in pizzo, macramè, piume o di rettile. Tronchetti vedo non vedo, retinati, allusivi, verso una delle parti più seducenti e femminili: il piede.
Clutch rigide a base nera e decorate con intagli, pietre dure.
Gioielli così lucenti, trasparenti, dalle moderate proporzioni, così raffinati, così sobri, troppo sobri tanto da creare mistero, curiosità, seduzione.

(di Federica Piacenza)

 

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