Conclusione di Pitti Immagine 2015

Firenze ha ospitato la grande manifestazione Pitti Immagine Uomo, durata dal 13 al 16 Gennaio, e con lei tutto ciò che ne è conseguito, da eventi a sfilate, da presentazioni a party scatenati. Tema-guida di questa edizione è stato ”Walk about Pitti”, protagonista quindi la passione del viaggiare a piedi alla scoperta del mondo, e, come effettivamente si percepiva camminando tra gli stand, Pitti è stato una full immersion in nuovi progetti ed espositori da tutto il mondo, capofila BORN IN THE USA by Liberty Fairs insieme a UNCONVENTIONAL, ma anche TOUCH, URBAN PANORAMA, MY FACTORY e molti altri.

BORN IN THE USA by Liberty Fairs e UNCONVENTIONAL hanno inaugurato gli Archivi, una sezione mai usata prima, dedicata ai progetti di ricerca. L’atmosfera che si respirava era post-industriale, in perfetta sintonia con gli stili proposti. Liberty Fairs ha esaltato il Made in USA e ha presentato a Firenze 22 brand di moda maschile; Unconventional ha proposto invece un luxury underground con brand da tutto il mondo. A Pitti non è mancato proprio nulla, quindi la ”camminata” proseguiva nelle sezioni URBAN PANORAMA e MY FACTORY, in cui giovani talenti hanno presentato capsule collection all’insegna del denim con un tocco di vintage, che non guasta mai.

Per gli amanti della movida invece numerosi sono stati gli eventi organizzati in occasione del Pitti: come quello alla Stazione Leopolda  di FURLA UOMO. Il brand ha presentato la sua nuova collezione FW 2015/2016 nello spazio Alcatraz, a ritmo del dj set Barnhus, e con una splendida cornice di installazioni caleidoscopiche. Una lunga passerella illuminata da led portava alla novità della collezione: la MODULAR BAG, una borsa modulabile dalle mille interpretazioni e combinazioni di forme, colori e materiali, adatta ad un uomo sempre in movimento e senza tempo da perdere. Insomma, per questa edizione di Pitti non sono mancate tecnologie, novità e colpi di scena. E’ stata un’esperienza ricca di scoperte e numeri da record, visti anche i 24.000 buyer che si sono mossi all’insegna di questo ”fashion jogging”.

di Sara Ruperto

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