Cambiaghi e Margherita Missoni: insieme per OAfrica

Cambiaghi

Il celebre marchio Cambiaghi ha firmato una collezione di cappelli da donna con Margherita Missoni, il cui ricavato sarà in parte devoluto ad OAfrica, associazione non profit a sostegno dei bambini del Ghana.

La collaborazione

Cambiaghi, storico brand di borse e cappelli da donna di lusso fondato nel 1880, ha annunciato una collaborazione con Margherita Maccapani Missoni, figlia primogenita di Angela e Direttore Creativo di M Missoni. La collezione è composta da tre modelli di cappelli di paglia intrecciata ed è stata personalizzata con il tocco creativo ed irriverente che contraddistingue Margherita.

Realizzati da artigiani della città di Bolgatanga, nel nord del Ghana, i cappelli Bolga (come vengono chiamati dagli abitanti del luogo) sono decorati da motivi grafici e righe di vari colori. Sciarpe e foulard di seta realizzati e stampati a Como, invece, li impreziosiscono e li rendono particolari ed unici. La seta è decorata da motivi geometrici, che prendono ispirazione dalle trame dei Kente, le preziose stoffe realizzate a mano ed utilizzate dagli Ashanti, una delle più importanti popolazioni del Ghana.

Margherita + Cambiaghi x OAfrica: una collezione a sfondo benefico

La capsule collection Margherita + Cambiaghi x OAfrica è stata presentata durante un evento esclusivo presso lo showroom di Cambiaghi a Milano. Acquistabile già in occasione dell’evento di lancio, è anche disponibile sui siti di Cambiaghimilano.com, Luisaviaroma.com e Net-a-porter.com.

Parte dei proventi della vendita saranno devoluti a OAfrica, associazione non profit di cui Margherita Missoni è la Presidente in Italia, che realizza progetti in Ghana per migliorare radicalmente la vita dei bambini in difficoltà e delle loro famiglie. Nata nel 2002 grazie a Lisa Lovatt Smith, redattrice di Vogue e scrittrice, l’associazione realizza progetti per salvare i bambini dall’abbandono e farli crescere con l’amore di una famiglia, permettendogli di studiare e aiutandoli a sviluppare il proprio potenziale affinché diventino adulti indipendenti.

 

di Carlotta Tosi

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