Nell’universo della moda il connubio con la musica non è soltanto decorativo: è una formula che trasforma le passerelle in palcoscenici, i capi in strumenti sonori, le collezioni in performance e i brand in band. In questa direzione, le case di moda hanno dato vita a collaborazioni che uniscono estetica e ritmo, offrendo un esempio di come stile e sound possano dialogare in modo creativo e potente.
Dsquared2 × Kiss: glam rock e denim da concerto
Per celebrare i suoi 30 anni, Dsquared2 ha scelto di fare festa in grande stile e di richiamare l’energia del rock’n’roll con la collezione Autunno/Inverno 2025-26 svelata alla Milano Fashion Week. Protagonista di questa collezione la capsule con la leggendaria band Kiss, capi che uniscono il merchandising storico del gruppo, in particolare ispirato al tour Alive! del 1975, a una reinterpretazione contemporanea del denim, del glitter, del tie-dye e delle giacche effetto disco-ball.
Kiss ha sempre spinto i confini, nella musica e nello stile. Volevamo creare pezzi-bandiera che avessero quell’attitudine inarrestabile, hanno dichiarato i gemelli Caten. Non solo una t-shirt “da gruppo rock”, bensì un progetto moda che coglie la dimensione performativa e icona del rock, traslandola nell’abbigliamento luxury. Un modo perfetto per raggiungere quel pubblico sia amante della moda che della musica che ritrova un linguaggio comune: un capo non solo da indossare, ma da indossare come per sentirsi un performer.

Balenciaga × Britney Spears: pop, nostalgia Y2K e branding musicale
Dall’altro lato del filo tra moda e musica troviamo Balenciaga, che nella sua serie Music ha scelto come icona pop Britney Spears. Il progetto è stato presentato come parte della collezione Spring 2026, intitolata Exactitudes, ed è l’ultima prima dell’uscita del direttore creativo Demna Gvasalia dal brand.
La capsule Balenciaga Music | Britney Spears comprende capi ready-to-wear e accessori tra cui t-shirt, felpe oversize, cappellini borchiati, bandiere in twill, con l’autografo di Britney, immagini d’archivio a firma Rankin/Steven Klein, grafica pop Y2K e, ancora, una playlist esclusiva curata da Britney stessa + un EP remix (da BFRND) con remix di “Oops!… I Did It Again” e “Gimme More”.
In questo caso la musica entra nel prodotto in modo tangibile: non solo immagine, ma anche suono. Il claim? “Tributo a un’icona globale della pop-music che ha formato suono e stile”. Il marketing qui diventa multisensoriale: puoi vestirti di pop nostalgia e ascoltare la playlist curata dalla star.

Valentino × Clairo: una fusione delicata tra pop indie e lusso sartoriale
A farne parte in prima persona e metterci la faccia, ma non sulle t-shirt, è la cantautrice americana Clairo, volto della campagna Valentino Autunno/Inverno 2025-26 intitolata Le Méta-Théâtre Des Intimités.
La campagna – e lo show che la precede – gioca sull’ambientazione surreale di un bagno pubblico dalle piastrelle rosso Valentino: spazio liminale, tra intimità privata e spettacolo pubblico. La musica è parte integrante della narrazione: Clairo, che ha pubblicato nel 2024 l’album Charm, porta il suo universo sonoro, passato dall’indie pop/rock al pop-jazz, il soul e il pop psichedelico, nella dinamica del brand, diventando non solo musa ma ponte tra moda e musica.
Come per Dsquared2 e Balenciaga, Valentino non solo richiama la musica come ispirazione estetica, ma seleziona un’artista contemporanea e la incorpora nell’universo del brand. L’operazione parla sia ai fan della musica che agli appassionati di fashion/luxury, costruendo un ponte tra questi due mondi.
Queste collaborazioni dimostrano che la moda di lusso non è più solo sartoria d’élite, ma linguaggio pop-culturale, e per il futuro potremmo aspettarci il confine tra palco e passerella ancora più sottile, con concerti-moda, capsule audiovisive e chissà cos’altro.
