Romanticismo Noir per Fendi

E’ il turno di sua maestà Karl Lagerfeld alla settimana della moda di Milano. Il comandante della moda scende in campo per Fendi con un romanticismo snaturato che punta i riflettori sul lato più noir del termine. La collezione è un tripudio di sartorialità, artigianalità e di quella geniale creatività che ormai vanta innumerevoli tentativi di imitazione.

Il risultato è una nuova lente con cui guardare al romanticismo, così la donna di Fendi sacrifica l’aspetto dolce del termine in favore di sensualità, linee decise e volumi studiati ad arte. I colori chiave vanno dal rosso papavero al rosa antico, passando per l’ottanio, il verde militare, il denim scuro ed il bianco per approdare all’insostituibile nero. Le lunghezze si accorciano vertiginosamente e i volumi lievitano. Ecco che ne risultano gonne rigide a palloncino, minidress in pelle lucida nera, pellicce rasate e intagliate ad arte, camice con spalle voluminose e tute in denim scuro e preciso.

Gli abiti sono costruiti seguendo strutture e volumi ben precisi e netti in modo da portare ulteriormente in evidenza la perfetta sartorialità della collezione. I dettagli restano protagonisti indiscussi, i fiori in particolare completano e donano carattere agli abiti, che, intagliati, applicati in rilievo, cuciti o ricamati, rimangono sempre il segno distintivo della Maison Fendi. Complici i tessuti d’eccellenza, la nuova collezione risulta un reinterpretazione innovativa del passato più remoto della storia della moda: si mixano perfettamente volumi complementari e linee dure e rigide per garantire un perfetto effetto di costruttivismo creativo.

L’attenzione ricade senza ombra di dubbio sugli intarsi di pelle tagliata a laser per un finish perfetto, sull’uso della pelliccia nera di visone, sulla lucentezza del raso e sul motivo jacquard che costruiscono la figura e la definiscono in ogni minimo particolare.

di Federica Luzzio

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