PFW: Vivienne Westwood presenta la sua collezione genderless

A Parigi ha preso vita lo show “Sous Le Ciel de Paris” per la PE23 di Vivienne Westwood, diretto da Andreas Kronthaler, partner della celebre stilista britannica

di Sara Buzzoni

Difficile non riconoscere il marchio di fabbrica della maison più punk del panorama moda degli ultimi anni: tra i capi presentati durante la sfilata ci sono corsetti ricamati, drappeggi vittoriani e look genderless, abbinati a calzettoni sgargianti, lunghe gonne con spacchi provocanti e scarpe chunky.

“Questa collezione è il mio sogno. Non potevo spiegarlo a Vivienne, non lo sapevo, dovevo solo farlo. Sono uscito di casa e ho pensato di essere a Parigi: qualcosa nel cielo mi ha fatto capire quanto volessi essere lì”. Questo è quello che ha detto Andreas Kronthaler, direttore creativo austriaco del brand e partner di Vivienne Westwood.

L’unisex regna sovrano per tutta la passerella

L’abbigliamento da uomo e da donna è stato spogliato dei suoi ruoli di genere, vedendo chiunque sul palco indossare qualsiasi cosa: ad esempio, molti dei modelli indossavano tacchi alti che ricordavano gli stivali degli anni ’60 in pelle marrone con finitura in coccodrillo.

Bella Hadid, Irina Shayk e Georgia May Jagger tra le star glamour

Irina Shayk ha aperto lo show con un abito in latex nero dallo scollo a balconcino voluminoso e scintillanti stivali alti fino al ginocchio. Dopo di lei, proposte maschili sfrontate e sensuali. I contrasti di colori ravvivano ogni look, tra camicie oversize, foulard, bomber con stampe tartan e top dalle maniche arricciate. Gli accessori sono ingombranti e variopinti, tra orecchini plastici, maschere a forma di farfalla, collane dalle perle giganti e copricapi con stratificazioni di tessuto.

Non possono mancare i corsetti, dal rigore barocco, che diventano dei top destrutturati e caratterizzati da intrecci disordinati, realizzati con lacci sottilissimi. Particolare attenzione va al make-up e agli hairstyle creati per le modelle, che ricreano un immaginario anarchico e caotico. 

Le sovrapposizioni sono un elemento immancabile nelle sfilate di Vivienne Westwood, così come il mix&match: ogni proposta è un insieme ricco di influenze stilistiche che si fondono tra di loro creando opere da indossare mai viste prima. Bella Hadid chiude lo show sfoggiando un set glitterato sportivo, quasi da boxeur, con top e shorts ariosi, seguito subito da contrasti punk e pezzi particolari come chaps e pettorine slacciate. Georgia May Jagger invece indossa un set variopinto, con giacca cropped con ricami floreali, microgonna a righe e stivali space age. 

Il second-hand come protagonista 

Gran parte della collezione è stata abbinata ad alcuni pezzi del guardaroba dello stesso Kronthaler, tra cui vecchie magliette, maglioni e persino biancheria intima, per concentrarsi sull’uso da parte del marchio di materiali sostenibili e riciclati. Kronthaler ha spiegato i dettagli più stravaganti della collezione nelle note della mostra: “Nella moda trovo tutto ciò di cui ho bisogno e ne sono grato. Vestirsi è sia una dichiarazione che una richiesta. Iris Murdoch [ha scritto]: “Il segreto della felicità è trovare persone che ti affascinano”. Questa è la moda, questa è Vivienne”.

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