Missoni FW 2024-2025: “the ones of the stripes”

Filippo Grazioli torna alle origini con una collezione che omaggia le righe, da sempre elemento fondamentale nell’heritage di Missoni

di Chiara Modesti

Povere ragazze

“Poor girls, luckily they are blindfolded”, “povere ragazze, per fortuna sono bendate”, recita l’invito alla sfilata, che riecheggia le parole pronunciate da un passante incuriosito nel 1958 alla vista di una vetrina della Rinascente allestita da Missoni, nella quale gli occhi dei manichini erano bendati con delle sciarpe a righe colorate. Proprio le righe, elemento da sempre caratteristico della Maison, sono state le protagoniste indiscusse della collezione Autunno/Inverno 2024-2025, che ha rappresentato un ritorno alle origini e una celebrazione dell’eredità del brand. 

Quelli delle righe 

“The ones of the stripes”, “quelli delle righe”, l’epiteto che veniva accostato a Ottavio e Rosita Missoni, viene ripetuto come un mantra durante tutto il corso della sfilata. Gonne a portafoglio, abiti con spacchi, tute, giacche, collant, hot pants e stivali si permeano di strisce, declinate in una varietà di colori, che viaggiano in direzioni diverse e conferiscono un aspetto ipnotico ai capi, che sembrano danzare allegramente sui corpi. 

Silhouette che va dritta al punto

Le righe, inoltre, enfatizzano anche la silhouette, definita “verticale, empowered e affermativa”, che conferisce un senso di potere e sicurezza ai look. Il gioco di volumi e drappeggi, invece, aggiunge profondità e dinamicità ai capi. Le tute e gli abiti aderenti, accostati a gonne lunghe e capispalla voluminosi, creano un equilibrio tra forme maschili e femminili che riflette l’approccio inclusivo e senza confini di Missoni alla moda.

Dettagli distintivi

Dettagli distintivi, come gli inserti in eco-pelliccia colorata o le tazzine di caffè trasformate in pendenti per le collane, aggiungono un tocco giocoso e inaspettato alla collezione. Questi particolari, oltre ad arricchire visivamente gli abiti, suggeriscono un senso di leggerezza e spensieratezza che si contrappone alla struttura decisa delle righe, degli spacchi e delle silhouette.

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