Jil Sander guest designer al Pitti Immagine Uomo

Jil Sander

La seconda giornata di Pitti Immagine Uomo è stata dedicata alla guest designer di questa edizione: Jil Sander. Il marchio tedesco dal 2017 è passato al timone dei coniugi Luke e Lucie Meier, una coppia nella vita e nel lavoro, dove hanno riposto il loro senso di libertà traducendolo nella definizione di handmade e cercando di non perdere il minimalismo tanto caro alla genitrice, visionaria fondatrice dell’omonimo brand, Jil Sander.

Essenzialità e rigore per Jil Sander

Il menswear Autunno/Inverno 2020 ha sfilato al tramonto in una location a dir poco emozionante, il Chiostro di Santa Maria Novella. Un luogo magico, dove si respira talmente tanta storia che quasi ci si sente osservati nell’attraversarlo, e i Meier lo sanno bene, dato che Firenze li ha visti “crescere”, da studenti a direttori creativi, formati proprio al Polimoda. L’approccio al guardaroba per lui è spensierato ed essenziale, al fine di catturare gli occhi soltanto su forme e tessuti.

La collezione non perde la sua austerità anche quando si vedono spuntare delle maxi borchie su felpe e giacche, o fluttuanti frange che sembrano cadere a cascata dalle sciarpe poste sui classici cappotti, tipici dello stile Jil Sander. L’uomo Sander è rigoroso ed elegante, a tratti delicato, soprattutto nel vedere la classe con cui sono state applicate le spille decorate a mano e i pendenti sterling che chiudono mantelli in cachemire o impreziosiscono morbide camicie. Anche i pantaloni rispettano i diktat; morbidi, tagliati alla caviglia ed enfatizzati da risvolti in cotone, lana e camoscio, altissimi oppure declinati in versione più casual, con effetto sgualcito.

Nel completare gli outfit non mancano le borse, realizzate con tracolle in nylon rigorosamente riciclato e tracolle all’uncinetto, per enfatizzare ancora di più il concetto di sostenibilità di cui il Pitti vuole farsi portabandiera. Per quanto riguarda le calzature, regna una predominanza di stile militare e da trekking, glissati in una veste quasi insolita, che li rende portabili sia con look sportivi che aditi nella quotidianità. La palette spazia dai colori forti come blu notte e nero, passando per sfumature di bianco e avorio, fino ad arrivare a colori delicati quali verde salvia e turchese.

Jil Sander si rilassa in questa collezione ma non dimentica i grandi classici che lo rappresentano, come i cappotti e il minuzioso studio dei volumi.

 

di Agnese Pasquinelli

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