Comme des Garçons rivisita le regole sartoriali alla PFW23

La regina incontrastata del tailoring della PFW23 è Rei Kawakubo, che presenta una magistrale collezione Comme des Garçons

di Cristina Camporese

Uno schema sartoriale dove la sartoria più pregiata è destinata a vestire e a far risaltare la figura mascolina: questo è il tailoring di Rei Kawakubo, dove il classico incontra la decostruzione e la sperimentazione.

Il corpo dei modelli è una tela bianca anatomicamente perfetta che viene “colorata” con costumi e vestiti impeccabilmente ricavati dai tessuti più pregiati: cashmere, damascato e ad effetto moiré. Ma la collezione è anche un’eccezionale bisogno di capovolgere la relazione che intercorre tra il corpo – nella sua nuda semplicità – e gli indumenti. 

Comme des Garçons: la collezione

La prima parte – che possiamo definire come una vera e propria “ondata” della collezione – si focalizza su look total-black, dove il punto forte sono sicuramente le spalle: i pezzi sopra mantengono le braccia ben salde al corpo e fanno svettare le spalle in altezza e ampiezza. I capi sono bombati sul davanti e dei tubi realizzati in tessuto sembrano una “malformazione del capo”, creando una texture 3D.

Kawakubo prosegue con un omaggio al tailoring, dove le stoffe sono state realizzate in collaborazione con Edward Goss, un artista canadese attualmente residente a Londra: il rosa e il baby blue sono protagonisti di un incontro tra classico e moderno.

Anche il vedo-non vedo è protagonista della collezione: un tailleur a righe larghe si apre in spazi aperti dai contorni ondulati e rigati, svelando cosa c’è al di sotto, come attraverso una struttura emaciata. Il gioco continua in una serie di pezzi con maniche (giacche di pelle, giacche di media lunghezza) i cui lati si aprono per rivelare l’interno.

Sul finale della collezione, la nozione di sartoria svanisce, o per lo meno svanisce la sua architettura convenzionale. Invece di risvolti definiti, gonne tagliate ad hoc e spalle costruite con precisione, compaiono una serie di capi neri caratterizzati da ritagli e pantaloni con frange di pelliccia che vanno dai pantaloncini ai pantaloni alla cavallerizza. Tornano anche gli articolati pattern di Goss e i suoi “scarabocchi” alfabetici. 

Le trasformazioni di Rei Kawakubo per Comme des Garçons 

Rei Kawakubo è la regina della sartoria e delle trasformazioni: nella collezione delle aggiunte foderate, come i boa, fungono anche da finti gilet su una giacca o un cappotto. I pantaloni sono spaccati, infilati sulle gambe come se fossero solamente appesi ai lati. A volte si trasformano in culottes per poi trasformarsi in kilt. Una superba giacca scozzese si trasforma invece in una mini mantella.

Costruire, mettere insieme e decostruire per far diventare i vestiti corpo e il corpovestiti è la filosofia di questa collezione Comme des Garçons, guidata dalla maestria di un’eccezionale Rei Kawakubo.

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