Candycool: Furla viaggia con la creatività

Si chiama #Candycool ed è una figlia di Furla, più precisamente della mitica Candy Bag.

 

Di cosa stiamo parlando?

Non solo di una borsa, ma dell’espressione di culture locali e nello stesso tempo di internazionalizzazione; il tutto grazie alla collaborazione tra artisti provenienti da sfere lontane fra di loro.

Ma spieghiamo meglio come funziona il progetto: Furla fa talent scouting locale e forma un team che si occupa della realizzazione del prodotto, partendo dalla classica Candy Bag e creando un pezzo unico, si può parlare di una vera e propria opera d’arte.

Si tratta di una staffetta della creatività: il primo team passa il testimone al team successivo e così via. Sono quattro già i frutti di questa iniziativa, che ha interessato l’Oriente e ora è pronta a sbarcare anche in Occidente, in America e in Europa.

La prima Candy Bag personalizzata è made in Tokyo, nata dall’unione tra una nailist, un food designer e un’industria tessile specializzata in sete da kimono. Il risultato non è altro che la confluenza tra le diverse professioni. La seconda tappa è tutta coreana: Seoul è la città e la special Bag creata è anticonvenzionale ed eclettica.

La terza Candy ha origine in Hong Kong e della città asiatica ha lo skyline sulla parte anteriore; infine l’ultima nata: la quarta meta del viaggio di Furla è Shanghai ed il risultato è sconvolgente grazie alla fusione tra la cultura locale e la fantasia. Che ne pensate dei colletti floreali sui manici?

Il making of delle Candy speciali è curato da Davide Bedoni, giovane talento nella regia, e i suoi video sono visibili sul sito ufficiale www.furla.com.

 

di (Erika Cioffi)

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