Balmain, la sfilata intergalattica per l’autunno/inverno 2022-23

La collezione presentata da Olivier Rousteing ricorda il tema della guerra per gli abiti-corazza, ma in realtà l’ispirazione è nata già prima che scoppiasse la questione Ucraina

di Flaminia Eboli

Nella Ville Lumière per la Paris Fashion Week, Olivier mette in mostra la nuova collezione autunno/inverno 2022. Una sfilata intenta a spingere i confini della realtà, oltre la quale sembra esserci una landa di opulenza da sportswear e design futuristici.

Rousteing ammette di essersi sentito a disagio nel presentare la sua ultima collezione per Balmain mercoledì, in vista della guerra in Ucraina; allo scopo di dimostrare solidarietà ai suoi 7,6 milioni di follower su Instagram, ha pubblicato un post sul suo profilo personale che rappresenta una scena deserta con i colori del giallo e blu; e non solo, si è espresso anche in una stories poche ore prima della sfilata con un messaggio di solidarietà.

Balmain ha infatti pubblicato sul profilo ufficiale della pagina un post con la bandiera ucraina, eliminando tutti i post precedenti creati negli anni, attirando l’attenzione dei suoi 11,2 milioni di follower.

La collezione di abiti-armature

Vip come Serena Williams hanno assistito alla sfilata, che è stata aperta con una scena di ballerini vestiti da soldati, sempre in tenute create con fantasia tema Balmain, intenti a combattere l’uno contro l’altro, raffigurando una battaglia. Poi, il colpo di scena, quando i due soldati protagonisti si sono drammaticamente baciati. La scena porta a pensare ad un tributo all’attuale guerra in Ucraina e al tanto sperato ritorno alla pace.

Abiti come corazze, con imbottiture e rinforzi, giacche-armature con placche metallizzate, stivaletti e minidress futuristici con le iconiche spalline imbottite, tutti capi che ricordano un abbigliamento bellico. In realtà, l’ispirazione di Olivier proviene da un terribile incidente domestico accaduto l’anno scorso, che lui stesso ha tentato di nascondere per evidenziare sempre un’immagine perfetta della sua persona.

Nascondere ustioni e bende per tutto il corpo risulta davvero impossibile, da qui l’idea di creare una collezione che ricordasse il periodo dei bendaggi che indossava lo stilista, a causa dello scoppio improvviso del camino della sua abitazione. La certezza è che non poteva esserci momento migliore per esplicare una situazione attuale di inquietudine della società odierna tradotta in abiti.

La sfilata si apre con completi bianchi caratterizzati da dettagli rinforzati: pettorine, spalle, ginocchiere. Altri outfit presentano un total black e raramente colori pastello. I modelli sono un mix di armature di guerrieri e motociclisti. Perché Olivier gioca anche sugli opposti: la pelle e il pizzo, i giubbotti sportswear, il casual denim, i blazer e le tute da jogging. E possono anche stonare ora, ma Olivier per Balmain pensa al futuro.

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