Integratori alimentari: le principali differenze con i farmaci

Integratori alimentari e i farmaci. Troppo spesso, purtroppo, capita di fare confusione in merito agli aspetti che li differenziano

a cura della Redazione

Il mondo dei prodotti per il benessere, sempre più al centro dell’attenzione dei consumatori, si contraddistingue per la presenza di numerose alternative tra cui scegliere nel momento in cui si fanno acquisti. Nell’elenco, spiccano senza dubbio gli integratori alimentari e i farmaci. Troppo spesso, purtroppo, capita di fare confusione in merito agli aspetti che li differenziano.

Quali sono? Iniziamo a rispondere chiamando in causa la definizione di “integratore alimentare”. Si tratta di un prodotto vendibile senza la necessità di una prescrizione medica, che ha come obiettivo quello di integrare specifici nutrienti fondamentali per raggiungere uno stato di benessere ottimale. Commercializzati sotto forma di capsule, compresse, liquidi o sospensioni, possono aiutare a migliorare alcune problematiche non gravi (p.e. i sintomi dell’ansia).

La principale differenza rispetto ai farmaci riguarda il loro essere privi di finalità curative e preventive. Come già accennato, il loro fine è quello di aumentare il generale livello di benessere, non di sconfiggere specifiche condizioni patologiche. Non a caso, sulle confezioni dei prodotti è messo in chiaro che non rappresentano in alcun modo soluzioni alternative a una dieta sana e all’attenzione all’attività fisica, aspetti imprescindibili per rimanere in salute.

Integratori alimentari e farmaci, se il medico dà il suo assenso, possono anche essere presi assieme. Oggi come oggi, grazie al web, l’utente finale ha davanti, come già accennato, un ampio ventaglio di scelte. Store online come quello di Farma27 permettono infatti di scegliere tra numerosi supplementi e altrettanti farmaci che non richiedono la prescrizione del medico (si tratta di preciso di SOP e OTC).

Gli avvenimenti degli ultimi tre anni hanno portato alla maturazione di una consapevolezza nuova in merito all’importanza di prendersi cura del proprio benessere. Il cliente medio è infatti sempre più informato ed è alla ricerca, per quanto riguarda gli integratori soprattutto, di soluzioni di alta qualità, realizzate, se possibile, con materie prime naturali e certificate.

Tornando un attimo alla differenza fra i supplementi appena citati e i farmaci, rammentiamo che, per quel che concerne la vendita, quella dei primi è libera. Li si può trovare senza problemi sugli e-commerce delle farmacie e presso i punti vendita fisici delle stesse, ma non solo. Gli integratori, infatti, possono essere commercializzati anche da altri esercizi, per esempio i negozi specializzati in supplementi alimentari – che possono essere aperti da chiunque – e le erboristerie. Il discorso con i farmaci è diverso. Li possono vendere solo le farmacie, le parafarmacie e i supermercati in reparti ad hoc dedicati ai prodotti parafarmaceutici (vale per gli OTC, i cosiddetti farmaci da banco).

Nel caso delle farmacie, per poter vendere online i farmaci che non necessitano della prescrizione del medico è necessaria un’autorizzazione apposita da parte del Ministero della Salute. Il logo del suddetto dicastero deve essere apposto in calce alla home e portare, se si clicca, a una pagina con tutte le informazioni sull’e-commerce.

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