Gucci Bloom: l’estetica di Alessandro Michele si fa profumo

Un giardino lussureggiante, fiori e piante che intrecciano la loro bellezza e il loro profumo per dare luogo a un’esperienza idilliaca, in cui la natura incanta con la sua prorompente femminilità. Tutto questo è Gucci Bloom, la prima fragranza di Alessandro Michele.

Un viaggio sensoriale verso un luogo incantato dove labile è il confine tra sogno e realtà. La perfetta trasposizione in campo olfattivo dell’ineguagliabile e inconfondibile estetica gucciana. “Volevo un profumo audace, una fragranza floreale – afferma Michele – capace di trasportare l’immaginazione in un grande giardino rigoglioso”. Così, sotto la sua consapevole direzione, il maestro profumiere Alberto Morillas crea Gucci Bloom.

Si tratta di un concentrato di fiori mai sperimentato prima in cui la Tuberosa d’India e il Gelsomino Sambac si intrecciano con un terzo ingrediente, per la prima volta utilizzato in profumeria: il Rangoon Creeper, pianta scoperta nel Sud dell’India dal profumo lievemente cipriato. Il risultato è, secondo le stesse parole di Morillas, “una sorta di Eden” in cui il Rangoon Creeper rappresenta la firma olfattiva di Gucci Bloom.

Se l’incontro tra questi tre elementi floreali mira alla ricreazione di un giardino rigoglioso, il design della boccetta che contiene tutto questo è incredibilmente pulito, lineare, minimal. La forma è squadrata, il colore è un rosa pallido, l’etichetta bianca delineata da una bordatura nera. La confezione è stata voluta in tal modo proprio da Alessandro Michele, che la trova “delicata e retrò come il suo colore, con linee pulite e sottili, valorizzata da una superficie laccata che ricorda la porcellana”, materiale da lui molto amato. Ritroviamo però una stampa floreale nel packaging, che presenta un motivo Toile de Jouy rosso e bianco con foglie, rami di ciliegio e fiori, il tutto racchiuso da una cornice nera.

Le testimonial della nuova fragranza sono tre donne che incarnano alla perfezione la bellezza firmata Gucci: parliamo dell’attrice Dakota Johnson, dell’attrice e modella Hari Nef e dell’artista Petra Collins. È un’atmosfera incantata quella della campagna fotografata da Glen Luchford, in cui l’idea del giardino è portata all’estremizzazione. Piante e fiori invadono la città, l’interno della casa, nonché le tre ancelle di Alessandro Michele, vestite di fiori da capo a piedi. Le fanciulle si adagiano in una cornice estrosa, vintage e floreale, che ben trasmette il mondo che Michele vuole racchiudere in quella piccola boccetta rosa.

Un mondo, quello di Gucci, così lontano dal grigiore della realtà, che dopo aver incantato i seguaci della moda in ogni dove, si prepara a conquistare il loro olfatto.

 https://www.gucci.com/it/it/ca/runway/bloom-c-runway-gucci-bloom

di Debora Lupi

Lascia un commento

Your email address will not be published.