Origini del Carnevale e maschere femminili per eccellenza

Tradizioni, travestimenti, riti collettivi: tutto ciò che c’è da sapere sul momento più gioioso e giocoso dell’anno

a cura della Redazione

L’origine del Carnevale: dal latino “Carnem Levare”

Il significato italiano di questo termine latino è “eliminare la carne”, e ci si riferisce al giorno che segue il cosiddetto martedì grasso. Al suo termine finiscono infatti i bagordi e inizia il digiuno con il periodo della Quaresima. Il Carnevale è da sempre un vero è proprio rito collettivo, gioioso e giocoso, dove il rigido divario tra le classi sociali non si faceva e non si fa sentire.

Le maschere femminili

Le maschere tradizionali del Carnevale si rifanno alla Commedia dell’Arte e sono quasi esclusivamente maschili. Tra le poche femminili, ne spiccano 4: Rosaura, Giacometta, Colombina e Corallina. Rosaura è l’emblema dell’amore; il costume tradizionale è l’abito azzurro settecentesco decorato da fiocchi e nastri e arricchito da eleganti scarpette rosse. Giacometta è un personaggio legato alla tradizione piemontese, è maliziosa, ma molto modesta e gentile. Il costume che la veste è composto da una lunga e larga gonna ed elementi del folklore piemontese. Colombina è invece una servetta furba, scaltra, chiacchierona e un po’ vezzosa. Porta un vestito bianco semplice e talvolta rattoppato, con busto avvitato e gonna a balze. Infine, Corallina, l’evoluzione di Colombina, è maliziosa, furba e adulatrice.

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