Un mondiale che brucia di adrenalina, duelli interni che sembrano finali anticipate e campioni che non hanno alcuna intenzione di cedere il passo: la classifica di Formula 1, aggiornata al 22 settembre 2025, è lo specchio perfetto di una stagione che sta scrivendo un nuovo capitolo nella storia del motorsport.
Piastri contro Norris: la battaglia in casa McLaren
In vetta al mondiale ci sono due compagni di squadra che si stanno trasformando in rivali leggendari. Oscar Piastri, freddo e chirurgico, comanda con 324 punti, tallonato da Lando Norris a quota 299. La McLaren ha messo le mani sul mondiale, ma lo spettacolo vero è il duello interno tra i suoi due alfieri: giovani, talentuosi, spietati in pista eppure rispettosi fuori. È la rivalità che tutti aspettavano, quella capace di incendiare il mondiale giro dopo giro, sorpasso dopo sorpasso.
Verstappen, l’ombra che incombe
Dietro di loro non c’è un outsider qualsiasi, ma Max Verstappen, con 255 punti e la grinta di chi non ha intenzione di abdicare. Il tre volte campione del mondo sa bene come ribaltare un campionato e, pur con una Red Bull meno dominante, continua a raccogliere podi e a incutere timore ai rivali. Ogni suo attacco è una minaccia reale: basta un errore di McLaren per rimetterlo prepotentemente in corsa. Il mondiale, con Verstappen in agguato, non è mai davvero chiuso.
Mercedes e Ferrari tra speranze e frustrazioni
Il resto del gruppo insegue con dignità, ma la strada è in salita. George Russell tiene viva la Mercedes con 212 punti, mentre la Ferrari si affida al talento di Charles Leclerc (165) e alla classe intramontabile di Lewis Hamilton (121), che in rosso sta ancora cercando la sua nuova identità. Intanto il giovane Kimi Antonelli raccoglie esperienza preziosa con i suoi 78 punti, segnando l’inizio di una carriera che promette scintille. Mercedes e Ferrari hanno il blasone, ma per ora faticano a tenere il passo infernale imposto da McLaren e dal solito Verstappen.
Costruttori: dominio arancione
La classifica costruttori non lascia dubbi: McLaren vola con 623 punti, staccando nettamente Mercedes (290), Ferrari (286) e Red Bull (272). È il ritorno a una grandezza che mancava da anni, un dominio costruito su velocità, affidabilità e un team che ha ritrovato la sua identità vincente. Ma la Formula 1 insegna che nulla è eterno: basterà un colpo di scena, un ritiro o una pioggia improvvisa per rimescolare le carte e tenere il mondiale vivo fino all’ultima curva.
