Wired Next Fest 2018: al via il festival più innovativo d’Italia

“Una manifestazione entrata a pieno titolo tra gli appuntamenti imperdibili della città come il design o la moda. Tre giorni che, anno dopo anno, confermano l’interesse dei milanesi per la tecnologia e l’innovazione. Quell’innovazione che oggi è sempre più intesa come contaminazione tra ambiti, competenze ed esperienze differenti dalla più semplice alla più complessa”.

È così che Cristina Tajani, Assessore alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive e Commercio del Comune di Milano, introduce il Wired Next Fest 2018, in arrivo dal 25 al 27 maggio presso i Giardini Indro Montanelli di Milano. Giunto alla sua sesta edizione, il WNF propone anche quest’anno quella rutilante scaletta di eventi e dibattiti che già lo hanno reso l’appuntamento principe per la cultura dell’innovazione in Italia.

Parola chiave di questa edizione: contaminazioni. Della tecnologia, dei media, della comunicazione. Ma anche delle forme stesse del WNF, mai come oggi più eclettico nel fornire intrattenimento ed informazione proiettandosi verso il grande pubblico e non solo verso gli addetti ai lavori nell’IT. Ecletticismo che si manifesta a partire dagli ospiti, con i nomi dei settori più disparati pronti a scambiarsi – e magari, appunto contaminarsi – sui temi caldi dell’innovazione odierna.

Si parte col botto già da venerdì 25. La serie di incontri previsti da calendario verrà infatti aperta da Laura Boldrini e dal suo dibattito infiamma-animi sulla Gender Equality, seguita da un’immersione nell’intelligenza artificiale con Kate Crawford. A stemperare l’atmosfera (ma non troppo) ci penseranno poi le risate dolci amare del fumettista Zerocalcare, mentre la serata – letteralmente – stellata si concluderà con un intervento dell’astronauta e orgoglio nostrano Paolo Nespoli.

Sabato 26 la grande varietà di oratori raggiungerà il suo apice: da Davide Casaleggio con una talk sulla società del futuro, dal fenomeno social dei The Jackal (a proposito, Gnigni a tutti) al biografo dei geni Walter Isaacson, fino addirittura alla star del porno Stoya.

Domenica 27 la kermesse terminerà in grande stile con le parole “musicali” del Direttore musicale del Teatro alla Scala Riccardo Chailly e dei Negramaro, ai quali si uniranno gli interventi di Paola Cortellesi, Chelsea Manning e Barbara Contini. Il finale col botto sarà poi affidato ad un ensamble che ben rappresenta la cultura della viralità e dell’intrattenimento del nuovo millennio: il cast e gli autori di Boris, acclamata serie tv comica degli anni 2000, torneranno infatti a parlare di cosa ha reso il loro show un cult e del perché stiamo ancora tutti aspettando la prossima stagione.

Altrettanto noti saranno poi gli artisti musicali chiamati ad esibirsi sul palco del Wired Next Fest  durante tutto l’evento. Uno su tutti: Robin Schulz, dj e produttore tedesco artefice di hit come Prayer in C, Ok e Shed a Light. Ma ci sarà anche spazio per i campioni della musica nostrana: dai Calibro 35 a Gemitaiz, da Michele Bravi a Gue Pequeno, dai Måneskin a Raphael Gualazzi.

Se poi di fenomeni si parla, immancabili quelli del web, forse il barometro più verace della nostra cultura che cambia. Largo dunque ai The Pills, Le Coliche e Maccio Capatonda, nonché alle menti dietro a pagine Facebook genialoidi come Lercio, Commenti Memorabili e Fotografie Segnanti.

Se il programma ancora non dovesse bastarvi, sbizzarritevi tra i diversi stand e attrazioni del Wired Next Fest 2018: dalla lotta fra robot “riclati” Hebocon alla prima Escape Room completamente virtuale; dalla silent disco promossa da Audi ai selfie da favola dell’Instagrammers siciliano Luciano Cina; dalla possibilità di programmare e guidare un robot umanoide con Huawei P20 a quella di usare le forme più moderne di storytelling con i workshop tematici tenuti dalla Scuola Holden. Per provare con le vostre mani e sulla vostra pelle cosa vuol dire innovazione.

di Martina Faralli

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