Il giro del mondo…in un giorno!

Il Natale e le festività a seguire sono da sempre l’occasione per fare qualche sgarro alla ferrea dieta che ci imponiamo di seguire durante tutto l’anno. In queste giornate ci concediamo la possibilità di gustare pietanze ricche e sostanziose senza sentire quel maledetto senso di colpa che spesso ci accompagna per i restanti 350 giorni.

Ma avete mai provato a trasgredire le tradizioni (italiane) e tuffarvi in qualche piatto nuovo, proveniente da qualche altra parte del mondo?

Noi ci siamo divertite a curiosare nelle cucine del mondo ed abbiamo trovato alcune leccornie che vi consigliamo proprio di testare durante queste festività. Una carrellata, dall’antipasto al dessert, approfittando di un passaggio goloso e gratuito intorno al mondo.

Facciamo subito un balzo in Australia per assaggiare la zuppa di ostriche. Si tratta di un piatto tipico australiano che trova le sue radici in Irlanda. Può essere un delizioso antipasto, viene preparata con sedano e cipolle e bollita nel brodo di pesce, può trovare diverse varianti durante la preparazione, tra cui, per esempio, un condimento a base di succo di limone.

Facciamo un lungo volo e giungiamo ai Caraibi, in Repubblica Dominicana, per un primo piatto davvero eccezionale, il moro de guandules con coco, il corrispondente del nostro risotto, ma preparato con latte di cocco e un legume speciale, il guandule, simile ai nostri piselli.

È giunta l’ora della seconda portata, restiamo in Europa con la preparazione francese del fressure de porc, un piatto a base di carne, arricchito da spezie ed aromi come timo e alloro, dal sapore intenso. Cottura lenta e un sughetto che fa da sottofondo impongono di leccarsi i baffi.

Per il contorno, eccoci catapultati nella ricca e tradizionalista America, i suoi abitanti preferiscono accompagnare il loro tacchino ad un semplice purè di patate o mashed potatoes. Caldo e avvolgente è la pietanza perfetta per arricchire un momento in famiglia.

Manca solo lui all’appello, il dessert. Abituati a panettone e pandoro, vi consigliamo di cambiare strategia e fare un giro in Sud Africa, dove si prepara un dolce della tradizione inglese, il plum pudding, a base di uova, mandorle, frutta candita, rum, spezie e rognone. Attorno a questo dolce aleggiano varie superstizioni, la più bizzarra narra che dovrebbe contenere 13 ingredienti ed essere preparato in senso orario da tutti i membri della famiglia.

Per non farci mancare proprio nulla, vi consigliamo anche un buon glögg, un tipico vino caldo aromatizzato non dissimile dal nostro vin brulè proveniente dalla fredda Svezia.

Dopo questa lettura siamo certe che vi metterete subito alla ricerca delle ricette di questi fantastici piatti, buon Natale e buon appetito in tutte le lingue del mondo.

Di Laura Dallera

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