Immagina di aprire le finestre della tua suite e lasciar entrare l’aria frizzante di montagna, il profumo di resina e la quiete, interrotta solo dal mormorio lontano dell’acqua di un ruscello. Le tende si muovono leggere, mentre fuori si stende un paesaggio che sembra uscito da un quadro di Caspar David Friedrich, con le cime illuminate dal primo sole del mattino.
Questo è ciò che promette un soggiorno all’Hotel Chalet Mirabell. Che sia l’alba, con i raggi che scaldano lentamente le vette, o mezzogiorno, quando l’azzurro del cielo si fa più intenso, o anche tarda notte, quando il silenzio si tinge di stelle.

L’essenza dell’ospitalità alpina contemporanea
Siamo ad Avelengo, sopra Merano, in una posizione che regala orizzonti liberi e un chiarore cristallino, d’alta quota.
Appena varcata la soglia, si è avvolti da un abbraccio discreto: il bianco tenue delle pareti incontra le venature vive dell’abete e del larice, cesellate da falegnami locali. Non c’è ostentazione, solo una bellezza timida che si svela con grazia, dove ogni dettaglio – dalle maniglie in ferro battuto ai tappeti intrecciati a mano – sembra raccontare la storia del luogo e la memoria artigiana.
Lo sguardo si perde attraverso le vetrate panoramiche, che incorniciano i prati e i boschi, mentre la luce alpina danza sulle superfici, creando un contrasto soffice tra ombra e calore: un’atmosfera di leggerezza sensoriale e lusso sobrio, dove il tempo sembra rallentare e ogni fiato assume una sfumatura più profonda.

Dove la tradizione incontra il design
La struttura dello Chalet Mirabell gioca con i codici dell’architettura alpina classica, ma al tempo stesso li reinterpreta in chiave contemporanea, trovando un equilibrio autentico tra tradizione e design.
Ogni elemento invita al tatto. Il legno levigato, vivo sotto le dita, è protagonista assoluto: abete, larice e pino si alternano nei rivestimenti e negli arredi, creando un milieu caldo e coerente, capace di trasmettere solidità e senso di protezione.
Gli interni combinano volumi generosi e spazi intimi, con una palette cromatica che predilige toni neutri, interrotti solo da inserti in pietra, cuoio o lana cotta. Le imponenti vetrate, che si integrano armoniosamente con gli spazi, inondano gli ambienti di luce naturale e trasformano il panorama in parte stessa dell’esperienza. Non si tratta di un semplice vezzo estetico, ma di una chiara affermazione: non esiste benessere senza paesaggio.
Nelle sale lounge e nelle camere il lusso si misura nell’assenza di rumore. Il camino acceso, lo scricchiolio dei ciocchi, il fruscio di un libro sfogliato: l’atmosfera è quella di una baita privata, con la cura meticolosa di un hotel a cinque stelle. Ogni camera è diversa, ma tutte sembrano pensate per accogliere la quiete. Qui la filosofia dell’hotel si ritrova intatta: volumi ben studiati, tessuti naturali, luci soffuse, grandi finestre che si aprono sulle vette.
E per chi desidera vivere il soggiorno in una dimensione ancora più intima ed esclusiva, lo Chalet Mirabell mette a disposizione le quattro Bergvillen: ville indipendenti immerse nel bosco, dove il design “alpine chic”, le piscine private, le saune e gli ampi spazi abitativi creano un rifugio unico. Dimore riservate in cui privacy, natura e comfort si fondono in un’esperienza senza compromessi.

Benessere come esperienza sensoriale
Il cuore pulsante dello Chalet Mirabell è sicuramente costituito dalla spa e dall’area wellness, pensate per rigenerare corpo e mente.
È l’occasione per lasciarsi alle spalle il mondo esterno e abbandonarsi a un’oasi di pace e armonia.
L’acqua scivola lenta nelle piscine riscaldate, mentre il vapore delle saune culla i sensi in un abbraccio soave. Il profumo delle erbe alpine e degli oli essenziali si mescola delicatamente all’aria pura di montagna, trasformando ogni respiro in un piccolo rituale di benessere.
Gli spazi dedicati al relax offrono lettini riscaldati e angoli tranquilli, perfetti per fermarsi e concedersi un momento di serenità.
Ritrovare il proprio tempo
Al termine della giornata, lo Chalet Mirabell avvolge i suoi ospiti in un silenzio rigenerante, un silenzio che diventa compagno, mentre un tramonto dorato accarezza le cime e un profumo penetrante di boschi pervade l’aria.
Qui si viene per rallentare. Per accogliere ogni attimo senza fretta. Per riprendersi il proprio tempo.

Bellissimo. Non vedo l’ora di passarci un weekend