“Se devi dire una bugia dilla ancora più grossa” Risate per Capodanno!

Se devi dire una bugia dilla ancora più grossa”, commedia vincitrice del prestigioso premio “Lawrence Oliver” come migliore dell’anno a Londra, debutta al Teatro Franco Parenti mercoledì 26 dicembre nella versione italiana di Luca Barcellona. Dopo il successo mondiale di “Se devi dire una bugia dilla grossa“, il commediografo e drammaturgo britannico Ray Cooney torna con un sequel che non ha nulla da invidiare all’opera precedente. Diretto dal regista Gianluca Guidi (figlio del grande Johnny Dorelli), il cast, quasi al completo, del fortunato “Chat a due piazze” (sempre di Cooney), si trova coinvolto in una serie di vicende davvero divertenti.

È una commedia molto attuale con chiari riferimenti ad alcuni fatti della nostra politica e non solo: il ministro De Mitri, interpretato da Antonio Catania, e Susanna, l’ufficio stampa del leader dell’opposizione (Miriam Mesturino), entrambi sposati, hanno una relazione estremamente segreta ed è così che dovrebbe rimanere se non fosse per i mille inconvenienti in cui malauguratamente incappano quando decidono di trascorrere una notte di fuoco nel lussuoso hotel Palace di Roma. I due, mentre si stanno preparando al loro incontro galante, scoprono infatti un cadavere (Antonio Pisu) sul davanzale della suite. Per evitare che lo scandalo dilaghi all’interno del governo e anche dell’albergo, il ministro chiederà aiuto al suo fidato segretario particolare Mario Girini (Gianluca Ramazzotti) e insieme daranno vita a una spirale di bugie e fraintendimenti combinandone di tutti i colori con la complicità dell’amante di De Mitri.

In questa situazione, a dir poco surreale, verranno coinvolti, loro malgrado, altri personaggi: una vecchia gloria quale Raffaele Pisu nel ruolo del furbo cameriere, un altro grande maestro dello spettacolo leggero italiano, Ninì Salerno, nella parte del moralista direttore dell’hotel che cerca di controllare la sarabanda di circostanze un po’ osé da cui viene travolto, svelando un risvolto decisamente a sorpresa nel finale, la moglie del ministro (Licinia Lentini), Domenico De Santi nei panni di Paolo Rolandi, marito di Susanna, che si precipita nella camera come una furia perché sospettoso della tresca fra sua moglie e De Mitri e per finire, la Signorina Levi (Selene Rosiello), infermiera a domicilio con forte accento tedesco della madre di Girini.

Uno spettacolo, dunque, dissacrante, satirico, che s’inserisce nella più grande tradizione del teatro brillante, con attori di grandissimo spessore che assicurano che si ride tanto!

Per la serata di Capodanno, il Teatro Franco Parenti farà il bis con due repliche; nella seconda è previsto un brindisi d’auguri per festeggiare tutti insieme la fine dell’anno e l’arrivo di quello nuovo.

 

Teatro Franco Parenti
Via Pier Lombardo, 14, Milano
dal 26 dicembre al 6 gennaio
mercoledì alle ore 19.30
da giovedì a sabato alle ore 21.15
domenica alle ore 16.30
lunedì 31 dicembre alle ore 19.30 e 22.30
martedì 1 gennaio alle ore 18.30

I biglietti sono acquistabili sul sito di TicketOne e direttamente alla biglietteria del teatro.

 

(di Giulia Bellini)

 

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