Non ci resta che il crimine: un tuffo inaspettato negli anni ’80

Non ci resta che il crimine

Non ci resta che il crimine, una commedia tutta italiana diretta dal regista Massimiliano Bruno

Avete mai pensato di vivere in un’altra era? E se improvvisamente vi trovaste negli anni Ottanta, gli anni dei miti e dei ricordi, in cui lo stile si tinge di fluo e l’Italia vince i mondiali, come reagireste?

È quello che succede a tre amici romani, Moreno (Marco Giallini), Sebastiano (Alessandro Gassman) e Giuseppe (Gianmarco Tognazzi), che dalla Roma del 2018 si ritrovano improvvisamente catapultati negli anni Ottanta, nel film Non ci resta che il Crimine.

I tre amici sono il ritratto, comico ma allo stesso tempo amaro, di un’Italia in cui oggi, per sopravvivere, ci si inventa di tutto, persino organizzare un “Tour Criminale” di Roma alla scoperta dei luoghi teatro degli episodi della Banda della Magliana, un’idea che, sono convinti, essere una miniera di soldi.

Ma Moreno, Sebastiano e Giuseppe, con abiti d’epoca e Rayban specchiati, per ironia della sorte, si troveranno per davvero negli anni Ottanta, faccia a faccia con alcuni membri della Banda (Edoardo Leo nei panni di Renatino De Pedis) che all’epoca gestiva le scommesse clandestine sul calcio e seminava terrore in città.

Al Cinema dal 10 gennaio

Non ci resta che il crimine, una commedia tutta italiana diretta dal regista Massimiliano Bruno che ci terrà incollati agli schermi cinematografici dal 10 gennaio. Una linea sottile fra realtà e immaginazione in cui tutto può succedere e in cui alcuni tra i migliori attori italiani, Giallini, Gassman, Leo e Tognazzi, confermano ancora una volta la loro indiscussa capacità di farci sorridere e ridere di gusto.

Non ci resta che il crimine, tra storia e risate

Massimiliano Bruno con questa pellicola non solo ha voluto coinvolgere il suo pubblico, ma anche omaggiare la storia cinematografica italiana e gli indimenticabili anni Ottanta, in cui era adolescente e che ha letteralmente adorato. Il “non ci resta”, infatti, richiama subito alla memoria un film storico del cinema italiano, Non ci resta che piangere, commedia con Roberto Benigni e Massimo Troisi nei panni di due amici precipitati alla fine del 1400, fonte di grandissima ispirazione per il regista.

All’interno della pellicola Non ci resta che il crimine, inoltre, si assiste ad un ritorno nel tempo dei Paninari, dei Duran Duran e dei Kiss, con i tre protagonisti che tenteranno di rapinare una banca travestiti proprio come i membri di quest’ultima band sulle note di I Was Made for Lovin you.

Non ci resta che attendere il 10 gennaio!

di Amalia Malagrinò

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