Gere in “La Frode” di Nichlas Jerecki

 

Un’interpretazione da Oscar quella di Richard Gere, insieme a Susan SarandonTim Roth e la bellissima Letitia Casta nel film di Nichlas Jerecki: La Frode. Un thriller finanziario ed insieme dramma familiare, magistralmente interpretato da Gere, che per questa interpretazione è stato nominato come miglior attore ai Golden Globe di quest’anno. Non ha portato a casa il titolo di vincitore nella sua categoria, ma la sua interpretazione strabiliante va a sommarsi a tutte le altre precedenti che lo hanno reso uno dei più grandi e carismatici attori del mondo.

“L’ufficiale e gentiluomo” veste i panni di Robert Miller, un magnate della finanza che ha costruito un impero di inestimabile fortuna. Rispettabile uomo d’affari, marito e padre devoto, sembra essere il ritratto della perfezione in una società colma di squali, ma questa incantevole esteriorità inganna perché dietro nasconde qualcosa di grosso.
Alla soglia del suo sessantesimo compleanno, Miller si trova costretto a vendere il suo impero ad una potente banca per cercare di non far emergere tutte le frodi da lui commesse negli anni precedenti e che violentemente sono venute a galla. Quando sarà molto vicino a chiudere la trattativa, un suo errore catturerà l’attenzione dello spietato detective Michael Bryer (Tim Roth), che complicherà ulteriormente la situazione.

Miller si complica ulteriormente la vita perché, oltre a tenere nascosti i suoi affari economici alla moglie Ellen (Susan Sarandon) e alla figlia Brook (Brit Marling), ma perché vive, ovviamente sempre a loro insaputa, anche una passionale relazione extraconiugale insieme alla giovane e bellissima Julie Cote, interpretata dalla modella e attrice francese Letitia Casta. La sua esistenza, condotta ad un eccesso di potere, soldi, sesso e fama, terminerà a causa di un incidente d’auto che provocherà la morte dell’amante.

Il regista e sceneggiatore, con questa pellicola, sembra voler comunicare che nel mondo in cui viviamo ogni errore commesso ha un prezzo da pagare che presto o tardi arriva per tutti e dove la giustizie a la legge non riescono a minacciare, a farlo sono i rapporti familiari, con il rischio di essere distrutti per sempre. Un film assolutamente contemporaneo che pienamente rispecchia il periodo storico che stiamo vivendo, in cui il denaro si trova ad essere il motore trainante di una società spesso corrotta, nella quale è difficile districarsi senza commettere frodi.

 

(di Hilary Tiscione)

 

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