Cenerentola: un amore intramontabile sul palco della Scala

Cenerentola

Dal 10 febbraio al 5 aprile, la Scala di Milano celebra il centocinquantenario del compositore Gioacchino Rossini con La Cenerentola. Nella versione di Jean-Pierre Ponnelle, la farsa rossiniana del passato lascia spazio a una lettura contemporanea della storia classica.

Cenerentola torna alla Scala per Abbado

La Cenerentola, capolavoro della storia del teatro d’opera, arriva sul palco della Scala per commemorare Claudio Abbado. A cinque anni dalla sua scomparsa, il Teatro celebra la memoria del Direttore musicale con La Cenerentola di Gioachino Rossini. L’allestimento è quello storico di cui Jean-Pierre Ponnelle firmò regia, scene e costumi. La direzione di un cast di giovani star è affidata a Ottavio Dantone.

La parte di Angelina va a Marianne Crebassa, la mezzosoprano francese al suo primo ruolo rossiniano. Nel ruolo del principe Don Ramiro c’è Maxim Mironov, continuatore di una illustre tradizione di tenori rossiniani russi. Il basso baritono spagnolo Carlos Chausson veste i panni di Don Magnifico. Come Dandini si alternano i baritoni Nicola Alaimo e Mattia Olivieri. Nelle vesti di Alidoro ci sono Erwin Schrott e Alessandro Spina. Le sorellastre saranno interpretate da soliste dell’Accademia.

La Cenerentola: melodramma e opera lirica

Melodramma giocoso in due atti sulle intramontabili musiche di Gioacchino Rossini. Opera lirica che riprende la celebre fiaba di Charles Perrault per enfatizzare gli elementi del perdono e della virtù. Un modello di teatro fatto sulla musica, che sposta il ritmo dalla letteratura alle suggestioni della partitura. Sparisce la magia: non ci sono più fate né incantesimi.

La celebre scarpetta viene sostituita da un braccialetto che Cenerentola affida al principe affinché la possa più facilmente ritrovare. Si ride grazie al servo Dandini, a Don Magnifico e alle sorellastre, ma è un riso amaro. Dantone mette in rilievo i risvolti drammatici dell’azione allargandone le dinamiche.

La Cenerentola, un’opera lirica drammatica che non manca però di ironia, con un equilibrio ottenuto dalla pulsazione morbida e ritmica di musiche intramontabili. Uno spettacolo senza tempo che andrà in scena al Teatro della Scala di Milano dal 10 febbraio al 5 aprile.

 

di Giulia Rovai

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