I Subsonica riaccendono la loro frequenza creativa con “Radio Mogadiscio”, nuovo singolo che segna un passaggio decisivo nella narrativa sonora della band. Un brano che attraversa confini reali e immaginari, ispirato a un archivio musicale unico al mondo e accompagnato da un videoclip potente, girato tra Italia e Marocco. Un ritorno che profuma di avventura, memoria e libertà, anticipando un nuovo capitolo a pochi mesi dal trentennale del gruppo torinese.
Un viaggio oltre il Mediterraneo
“Radio Mogadiscio” arriva a quasi due anni da Realtà Aumentata e apre per i Subsonica un orizzonte inedito. Il brano nasce da viaggi, esperienze e visioni maturate anche durante la permanenza della band a Essaouira, in Marocco, dove hanno scritto parte del nuovo album. È un attraversamento di paesaggi reali e interiori che vibra di luce e di libertà, un invito a superare i confini, geografici e mentali, che spesso ingabbiano il nostro immaginario.
L’omaggio al custode di 100.000 nastri
Il titolo è un tributo alla storia incredibile del Colonnello Abshir Hashi Alì, che a Mogadiscio protegge un archivio di oltre 100.000 canzoni, poesie e registrazioni sopravvissute a guerre, saccheggi e bombardamenti. Un gesto di resistenza culturale che i Subsonica trasformano in musica e simbolo: custodire la memoria come atto d’amore verso un’identità ferita, ma ancora viva. La band descrive il brano come un omaggio alla libertà e alla follia visionaria degli avventurieri di ieri e di oggi, coloro che sfuggono all’asfissia delle imposizioni e rimangono fedeli alla propria ricerca interiore.
Il videoclip tra realtà e sogno
Il video, diretto da Ivan Cazzola, amplifica il racconto con immagini cariche di forza simbolica: deserti, città lontane, fughe, tempeste che non smettono mai davvero di parlare. Girato tra Italia e Marocco, costruisce un immaginario sospeso fra reale e onirico, dove la musica diventa bussola di resistenza e avventura. È una corsa continua verso un altrove possibile, un flusso che segue la stessa energia del brano.
Un nuovo capitolo verso i trent’anni
La copertina, un circuito radio immaginario a forma di Somalia, ideato da Marino Capitanio, chiude il cerchio visivo del progetto e apre ufficialmente il nuovo corso dei Subsonica. Un ritmo che anticipa l’anno del trentennale e che promette un’evoluzione ancora più audace. Dopo dischi, tour sold out, premi e riconoscimenti, “Radio Mogadiscio” non è solo un ritorno: è un segnale, un punto di ripartenza, la prova che la band continua a esplorare senza paura nuove geografie del suono.
