Fedez si mette a nudo in “Telepaticamente”

Fedez torna con “Telepaticamente”, un brano intimo tra amore, vulnerabilità e rinascita personale.

a cura della Redazione

Nel nuovo singolo Telepaticamente, uscito il 31 ottobre per Warner Music Italy e prodotto da Merk & Kremont, Fedez racconta la dualità tra immagine pubblica e identità privata, firmando una delle sue prove più sincere e introspettive. Un brano che parla d’amore, vulnerabilità e rinascita, con un tono sonoro più elettronico e riflessivo rispetto ai suoi precedenti successi.

Il ritorno di un artista autentico

Fedez sceglie la via dell’onestà emotiva: Telepaticamente nasce come confessione, come riflesso della difficoltà di vivere sotto i riflettori mantenendo intatta la propria autenticità. “Penseranno che sia stato finto, sparano all’artista, muore la persona”, recita uno dei versi più forti del brano, sintetizzando perfettamente il conflitto interiore che lo accompagna da anni.

Un suono pop che guarda dentro

Prodotto dal duo Merk & Kremont, il singolo fonde elementi pop e elettronici, creando un equilibrio tra leggerezza melodica e profondità tematica. “Telepaticamente è come rifare l’amore con te”, canta Fedez, costruendo un ritornello che resta impresso e che traduce in musica la tensione tra distanza e connessione, tra realtà e desiderio.

Una visione tra musica, libro e immagine

Il brano si inserisce in un progetto più ampio che comprende anche il libro L’acqua è sempre più profonda di come sembra da sopra. Una frase che ritorna nel testo della canzone e ne diventa la chiave di lettura: la vita è sempre più complessa di quanto appaia. A Milano, i led-wall comparsi in Galleria Vittorio Emanuele e sui Navigli hanno anticipato l’uscita del singolo con visual simbolici e senza titolo, lasciando che fosse l’emozione a parlare.

Telepaticamente: l’essenza di una rinascita

Con Telepaticamente, Fedez abbandona la sovraesposizione per ritrovare se stesso, firmando un ritorno che unisce fragilità e consapevolezza. È una dichiarazione d’intenti, un nuovo capitolo che mostra l’artista come uomo, capace di raccontare le proprie ferite trasformandole in musica.

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