“La casa rossa” – Un’altra saga familiare firmata Haddon

Dopo lo straordinario successo de “Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte” (2003), Mark Haddon torna alla ribalta con un romanzo dedicato alle relazioni familiari.

La casa rossa”, infatti, parla delle rivalità e dei problemi instaurati tra due famiglie, quella di Robert e quella di Angela, fratello e sorella, impegnati a gestire con fatica le proprie ansie e difficoltà createsi all’interno dei rispettivi nuclei familiari. Un soggiorno in campagna, nella casa affittata da Robert nell’Herefordshire, è sufficiente a far esplodere un big bang emotivo, portando in superficie tutto quello che i protagonisti reprimono dentro.

Quella che in apparenza può sembrare una storia semplice e magari già sentita, è in realtà una profonda riflessione sulle dinamiche interpersonali: due gruppi di persone, ciascuno con il proprio bagaglio di esperienze e sofferenze, si trovano a dover condividere lo stesso tetto per una settimana. La scrittura veloce, ritmica e moderna riflette la complessità del tema che Haddon tratta. In “La casa rossa” non c’è spazio né per introduzioni, né per spiegazioni superflue. Tutto è fluido, rapido, immediato.

Si potrebbe definire “La casa rossa” con il termine di “romanzo corale” perché l’autore, scandagliando le menti di tutti i suoi personaggi, riesce a far cogliere al lettore l’infinito numero di pensieri ed emozioni che vivono i protagonisti del libro. Grazie ai flussi di coscienza degli otto personaggi, il lettore al termine del romanzo riesce a scoprire tutto quello che “La casa rossa” nasconde.

 

La casa rossa
di Mark Haddon
Einaudi – 228 pp.

 

(di Ylenia Manfredi)

Lascia un commento

Your email address will not be published.