Perugino e l’adorazione dei Magi: un appuntamento imperdibile

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Perugino e l’adorazione dei Magi: un appuntamento da non perdere

Siamo finalmente giunti a Dicembre e, con esso, anche alla molteplicità di eventi natalizi che vi si legano. Tra i più importanti del mese, come ogni anno, viene citata la mostra d’arte che si organizza nella prestigiosa sede milanese di Palazzo Marino dove, questa volta, è stato portato in esposizione uno dei più importanti dipinti italiani: l’Adorazione dei Magi di Perugino. Evento da porre assolutamente in evidenza, perché si è venuto a creare un vero e proprio collegamento tra due città italiane molto importanti che vogliono mettere in risalto il ruolo della cultura nella civiltà italiana: Perugia e Milano.

Perugia – Milano: nuovo collegamento culturale?

La sede scelta per l’esibizione dell’opera di Perugino viene riconosciuta come un luogo di prestigio e d’incanto, dove si cerca in ogni modo di risaltare il ruolo della bellezza. Palazzo Marino è più che lieto di accogliere questo elemento culturale così importante ed anche attraverso le parole del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, si riesce a percepire l’importanza che viene data all’evento, soprattutto perché verrà data a tutti i milanesi e ai turisti della città la possibilità di ammirare un reperto storico-culturale veramente importante per l’arte italiana.
Perugia e il suo sindaco, Andrea Romizi, non smettono di ringraziare Milano per l’enorme possibilità espositiva che gli è stata concessa, in quanto, si spera, che questo tipo di evento possa dare una maggiore visibilità alla città stessa, e che sempre più gente si incuriosisca e decida di fare tappa anche in quest’altra località italiana per ammirarla e accrescere la sua conoscenza e valorizzazione culturale, facilitata anche da un diretto collegamento tra le due con una delle tratte del Frecciarossa, che prevede un arrivo anche in tempistiche inferiori alle 4 ore.

L’adorazione dei Magi di Perugino, quando un dipinto si mescola ad arte e cultura

Pietro di Cristoforo Vannucci, meglio conosciuto come il Perugino, è il pittore della grande pala d’altare che verrà esposta in questo periodo nella prestigiosa sede di Palazzo Marino. Realizzò quest’opera con il primo intento di mettere in risalto la civiltà perugina e, proprio per questo, la sua prima destinazione fu la chiesa di Santa Maria dei Servi a Perugia, luogo di piena rappresentazione dell’importanza della città.
Tra la seconda metà dell’Ottocento e i primi anni del Novecento, una delle tematiche che venne principalmente affrontata fu quella della reale attribuzione dell’opera al giovane Perugino. Soltanto dopo diversi anni venne definitivamente associata a lui, per la molteplicità di elementi che lo mettevano in collegamento con essa, anche se il lavoro venne portato a termine solamente tempo dopo da altri artisti quali Fiorenzo e suoi collaboratori. L’olio su tavola rappresenta i tre Re Magi giunti dall’Oriente, Gaspare, Baldassarre e Melchiorre, con l’intento di adorare Gesù Bambino, che si trova tra le braccia delle Vergine.
La particolarità dell’opera che non mette in alcun dubbio, soprattutto negli anni successivi, la sua attribuzione al Perugino, è che all’interno del dipinto sembra esserci un cripto – ritratto dell’artista stesso, visibile in un giovane posizionato all’estrema sinistra, con in testa una berretta rossa, che osserva in maniera sfrontata l’accaduto di quel giorno quasi a voler far intendere come il suo ruolo e la sua capacità artistica siano molto evidenti già dall’età giovanile.
Ulteriore caratteristica che porta in luce quella che è la particolarità dell’epoca e la sua attribuzione a Perugino, è il fatto di mettere in evidenza dei tratti fisici tipici delle famiglie nobili del tempo, in questo caso la famiglia Baglioni, in alcuni dei personaggi protagonisti del dipinto; l’opera infatti,  essendo destinata alla chiesa di Santa Maria dei Servi, doveva coinvolgere coloro che avevano incaricato l’esecuzione della stessa. Un dipinto veramente affascinante, in cui i tratti della scuola del Perugino vengono risaltati in maniera decisamente appropriata.

Un progetto culturale nazionale

Ma chi si è occupato di mettere in piedi l’intero progetto? È evidente che non possiamo parlare di un unico sponsor, piuttosto di una vera e propria collaborazione che vede due principali protagonisti; oltre alla città di Perugia e alla sua Galleria Nazionale, che ha ceduto uno dei suoi più grandi tesori alla città di Milano per vedere rappresentata la regione Umbria in ambito nazionale, come primo troviamo il Progetto Cultura di Intesa San Paolo, che si prefigge il compito di favorire l’incontro con un’opera straordinaria, a conferma del sostenimento della banca per le istituzioni pubbliche e per la diffusione della cultura e dell’arte in Italia.
Come secondo, l’edificio della Rinascente, dove arte, moda e cultura si sposano in modo innovativo e assolutamente affascinante. Per intensificare ulteriormente la collaborazione con la regione Umbria che si terrà in questo mese, Palazzo Marino ha deciso di accogliere nel cortile esterno anche il tipico presepe della tradizione Umbra, e i comuni 7 e 8 di Milano si sono uniti alle iniziative con un altro dono di collettività proprio per mettere in evidenza una più ampia conoscenza del patrimonio cittadino: l’esposizione di un altro grande dipinto, La Madonna con Bambino di Carlo Francesco Nuvolone, di proprietà della Pinacoteca del Castello Sforzesco.

L’adorazione dei Magi di Perugino e la mostra, maggiori informazioni

Come sarà organizzata quindi l’intera mostra? Dell’organizzazione se ne occupa Civita, che ha deciso di aprire le porte a tutti gli interessati a partire dal 1 Dicembre fino al 13 Gennaio, e che manterrà comunque l’apertura durante le festività natalizie anche se con qualche modifica negli orari. Sul sito del Comune di Milano sarà possibile trovare tutte le informazioni relative alla mostra.
 
di Luciana Losada

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