Mini Recharged & Paul Smith: l’iconica vettura rinasce sostenibile

Durante il Salone del Mobile 2022 di Milano, Paul Smith e Oliver Heilmer, Head of MINI Design, discutono di approcci sostenibili al design automobilistico

di Giulia Manuzzato

Per il Fuorisalone 2022 il designer britannico Paul Smith rivisita la Mini del 1998, trasformandola in un’auto a zero emissioni. L’auto personalizzata fa parte del progetto MINI Recharged e celebra la fusione tra tradizione e nuove tecnologie, con l’installazione di un motore elettrico da 72 kW nel modello originale.  

Un classico leggendario trasformato in un’auto elettrica di nuova concezione

La presentazione di questo progetto sostenibile si terrà durante il Salone del Mobile 2022 di Milano, dove Sir Paul Smith e Oliver Heilmer, Head of MINI Design, discuteranno di approcci sostenibili al design automobilistico. «Tre caratteristiche – ha spiegato Paul Smith – descrivono perfettamente quest’auto: qualità, sostenibilità e funzionalità. Un’auto che rispetta anche il passato».

La scorsa estate il designer britannico, noto da tempo per le sue collaborazioni con la casa automobilistica, ha presentato al Salone dell’Automobile di Monaco la Mini Strip. In quel caso si trattava di una concept car radicalmente ridotta e sostenibile. Il modello Mini Recharged rivisita ora questa idea per esplorare le possibilità del design sostenibile. Il nuovo modello conserva la tonalità blu brillante originale, inconfondibile e memorabile, mentre la scatola della batteria verde lime richiama una palette di colori degli anni ’90. Nonostante il restyling, l’anima originale dell’auto rimane.

Un’auto consapevole del proprio passato 

Il progetto è legato anche al rispetto dell’eredità e del design senza tempo, con un occhio di riguardo al lavoro iconico di Sir Alec Issigonis, creatore della prima Mini. “Quando ci si trasferisce nell’appartamento di una vecchia zia, per rispetto non si cambia tutto, ma lo si modernizza un po’”, spiega Smith. L’essenza radicalmente ridotta e sostenibile della MINI Strip è riportata anche negli interni dell’auto di nuova concezione. Tralasciando volutamente le parti di rifinitura, la scocca con il pianale nudo e non rivestito domina l’interno, con sopra i tappetini rustici in gomma riciclata. Oltre ai materiali innovativi che consentono di risparmiare le risorse, il design di Paul Smith esclude interi strumenti in altri punti: un magnete accanto al volante ospita lo smartphone che, a parte il tachimetro, sostituisce quasi tutti i vecchi pulsanti e funzioni del cruscotto. 

Un futuro completamente elettrico 

Anche gli ingegneri di Recharged Heritage Limited sono responsabili della realizzazione di questo sogno. Il nuovo partner di MINI ha trasformato la Mini classica in un veicolo senza emissioni, installando un motore elettrico da 72 kW.

MINI offre già un piacere di guida di serie, senza emissioni locali, con la MINI Cooper SE completamente elettrica (consumo di potenza combinato: 17,6 – 15,2 kWh/100 km secondo WLTP; emissioni di CO2 combinate: 0 g/km) e la MINI Cooper SE Countryman (consumo di carburante combinato: 2,1 – 1,7 l/100 km secondo WLTP, 2,1 – 1,9 l/100 km secondo NEDC; consumo elettrico combinato: 15,5 – 14,8 kWh/100 km secondo WLTP, 14,8 – 14,1 kWh/100 km secondo NEDC, emissioni di CO2 combinate: 47 – 39 g/km secondo WLTP, 48 – 44 g/km secondo NEDC) con trazione ibrida plug in ed è in procinto di offrire un futuro completamente elettrico.

Per evidenziare questo design unico durante il Salone del Mobile 2022 di Milano, lo showroom Paul Smith sarà progettato con gli iconici colori della MINI Recharged by Paul Smith. Al Salone del Mobile, i visitatori avranno l’opportunità di vedere di persona il nuovo modello e la MINI STRIP dello scorso anno. 

«Abbiamo reso un’auto degli anni ‘90 totalmente attuale – ha aggiunto Smith – perché le idee non sono mai un problema, si possono trovare ovunque. La sfida è metterle in pratica. Qui ha funzionato. Un sogno è diventato realtà».

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