Con la nuova Collezione 1967, presentata per il 2025, Pomellato celebra la propria identità creativa trasformando l’Alta Gioielleria in un manifesto di libertà, audacia e savoir-faire italiano. Attraverso 75 creazioni straordinarie, la Maison milanese guidata dal Direttore Creativo Vincenzo Castaldo distilla tre decenni fondamentali, dagli anni ’70 ai ’90, rileggendoli con spirito anticonvenzionale e contemporaneo. Ogni pezzo nasce come incontro tra tradizione orafa, artigianalità estrema e ricerca estetica, confermando la vocazione di Pomellato a essere interprete di uno stile che non segue le regole, ma le reinventa. In passerella non ci sono solo gioielli, ma frammenti di storia e simboli di emancipazione, che riportano al centro il desiderio di bellezza come atto di indipendenza.
Anni ’70: la rivoluzione della catena

Negli anni ’70, Milano vibrava di cambiamento e Pomellato ha trasformato la catena da semplice elemento funzionale a protagonista assoluta di uno stile ribelle e scultoreo. Creazioni come la Blue Chain Cascade, con il suo raro zaffiro Ceylon da 22,23 carati, o l’Aquamarine Dream, che fonde cabochon e tagli sfaccettati in un dialogo fluido di luce e movimento, raccontano la forza innovativa di una maison capace di rompere i codici tradizionali. La Yellow Diamond Moon, con il suo diamante giallo fancy light di 12 carati, e il bracciale The Art of Chains, dichiarazione di libertà femminile e di eleganza anticonformista, sono esempi emblematici di come Pomellato abbia reso la catena un’icona estetica. È il decennio in cui il gioiello diventa manifesto di emancipazione, voce forte e riconoscibile di un’epoca in cui le donne riscrivevano il proprio ruolo sociale.
Anni ’80: architetture audaci e sperimentazione

Gli anni ’80 segnano per Pomellato l’epoca dell’esuberanza, della sperimentazione e della ricerca di volumi sempre più audaci. È il decennio in cui il gioiello diventa scultura indossabile, carico di teatralità ed espressività. La collana Asimmetrico Tanzanite, con pietra da 55,96 carati e oltre 700 ore di lavorazione, rappresenta un trionfo di virtuosismo tecnico e visione artistica. Accanto a lei, la Zigzag Supreme, con le sue tanzaniti blu-viola, e le varianti della Rivière Zigzag, animate da tourmaline verdi e rubelliti, raccontano una stagione di esplorazione formale che sfida la simmetria e abbraccia l’imprevisto. È un’epoca in cui Pomellato non teme di osare: linee spezzate, geometrie volutamente sbilanciate, giochi di colore sorprendenti danno forma a un linguaggio che restituisce tutta la vitalità e l’euforia di un decennio segnato da energia e affermazione personale.
Anni ’90: esplosione cromatica e nuove geometrie

Negli anni ’90 la Maison raggiunge una sintesi sorprendente tra minimalismo e gioia cromatica, confermandosi maestro indiscusso del colore. È il decennio in cui l’Alta Gioielleria si alleggerisce, diventando più versatile e adatta a uno stile di vita dinamico. Parure come la Lagoon Bavarole, una cascata di tormaline verdi dalla disposizione irregolare, esprimono un lusso libero e fluido. Gli orecchini Marvelous Griffe, che accostano cabochon di acquamarina, rubellite e tanzanite, sembrano quadri astratti in miniatura, capaci di catturare la luce con effetti pittorici. L’anello e la collana Iconica Extreme, con i loro volumi scultorei illuminati da diamanti taglio baguette e uno smeraldo cushion da 12,27 carati, incarnano la forza degli anni ’90, mentre la collana trasformabile Precious Snap Hook diventa simbolo di empowerment e libertà di espressione. In queste creazioni si respira la joie de vivre del decennio, una celebrazione di vitalità che esalta il colore come linguaggio universale.
Un manifesto di libertà creativa
La Collezione 1967 è molto più di una sequenza di gioielli preziosi: è un manifesto di libertà creativa che ripercorre la storia della Maison per proiettarla nel futuro. Ogni creazione testimonia la capacità di Pomellato di reinventare la tradizione, trasformando pietre e metalli in storie da indossare, emozioni da custodire, identità da esprimere. L’audacia anticonvenzionale convive con la raffinatezza artigianale, mentre la sensualità dei volumi si intreccia con la disciplina delle tecniche orafe. Non è una collezione che si limita a esaltare il lusso materiale, ma un inno al lusso come libertà di scegliere, di osare, di rompere schemi. Con questa collezione Pomellato riafferma la sua anima ribelle e poetica, proiettandosi come uno dei protagonisti assoluti dell’Alta Gioielleria contemporanea.
