Gioielli Buccellati: innovazione e tradizione sotto l’albero

BUCCELLATI

Buccellati, emblema del know-how italiano dalla fama mondiale, propone  i propri carry over in chiave moderna. Creando gioielli che, dopo un  secolo, continuano a fare sognare

Da oltre cento anni, Buccellati è sinonimo di raffinate lavorazioni artigianali, alta qualità e gioielli dalla personalità iconica. Attribuendo più enfasi all’elemento logo e proponendo design minimal, il marchio dà prova di versatilità e cavalca l’evoluzione del gusto. In coesione con i valori che l’hanno sempre contraddistinto.

Know-how: l’eredità del “principe degli orafi”

Attualmente parte del conglomerato Richemont e guidata da Andrea Buccellati, nipote  del fondatore Mario, la maison è rinomata per le sue creazioni a livello globale. Sono proprio gli stessi elementi che ispiravano Mario a dare, ancora oggi, vita a ciascun gioiello Buccellati. L’artigiano fece delle proprie creazioni la perfetta sintesi di tecniche orafe risalenti alla tradizione greca, romana, bizantina e rinascimentale, destreggiando ognuna di esse con maestria. Seppur l’eredità del “principe degli orafi”, epiteto coniato  da Gabriele d’Annunzio per definire Mario Buccellati, sia ancora chiaramente identificabile, il marchio è rimasto sempre contemporaneo. La capacità di reinterpretazione dei codici, coerentemente con il proprio DNA ma al passo con le  tendenze, è una delle fondamenta del successo di Buccellati.

Gioielli “mini” per una vestibilità day-to-day

In particolare, l’ampliamento dell’offerta Buccellati coinvolge la reinterpretazione delle collezioni più iconiche in versione “mignon”. Come da protocollo, i motivi  simbolo della maison, quali intrecci floreali e losanghe, impreziositi da diamanti, si alternano a elementi incisi a mano. Il risultato finale, tuttavia, è ancora più  sorprendente: la bellezza e raffinatezza delle lavorazioni vengono maggiormente esaltate dalla miniaturizzazione delle stesse, tramutandosi in pura magia. La squisitezza delle nuove varianti di pendenti, bracciali, anelli appartenenti alle linee Romanza, Ghirlanda, Tulle e Rombi, è inversamente proporzionale alle dimensioni  ridotte.

Logo e colori, espressione di una creatività accattivante

Altra proposta che incarna perfettamente il fascino e lo spirito Buccellati è la nuova linea Opera Color “Tulle”. L’iconica collezione viene reinterpretata ponendo il logo al  centro dell’attenzione: ne risulta un’armoniosa unione tra antiche tecniche orafe e  design originali. I gioielli (bracciali flessibili e bangle, anelli, sautoirs, orecchini) vengono presentati in tre varianti, differenti ma legate da un comune denominatore. Infatti, tutte presentano una lavorazione a tulle raggiera sulla parte superiore, segno distintivo delle più preziose creazioni della maison. Il logo gioca un ruolo poliedrico: si può presentare incastonato con pietre semi-preziose, incassato con smalti colorati, oppure lasciato vuoto, così da esaltarne la manifattura. Inoltre, elemento degno di attenzione è la smaltatura: tecnica risalente alle pratiche orafe greche e romane, ha  trovato larga espressione nell’arte bizantina. Buccellati è stato in grado di donare  nuova vita a questa tradizione, implementandola nella creazione di un elemento  decorativo che diventa un’esplosione di eleganza.

Un marchio dalla forza immutata

Buccellati ha dimostrato, anche tramite le ultime novità, di avere tutte le carte in regola per continuare a occupare un ruolo estremamente rilevante sul mercato. Continuando a giocare sugli elementi che l’hanno sempre contraddistinto, il marchio è stato capace di estendere il product portfolio nella maniera più strategica. Ampliando la propria offerta di articoli in argento e proponendo iconici prodotti in versioni piccole e sottili, Buccellati si rivolge anche a target più giovani. Insomma, alta artigianalità, gusto italiano, tradizione, maestria delle tecniche e innovazione sfociano in gioielli per tutti i gusti. Naturalmente, presupponendo che a questi gusti corrisponda un buon potere d’acquisto, l’entry price si aggira sui mille euro e spazia fino a raggiungere il milione.

 

di Lisa Panzeri

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