Dagli esordi in teatro a Nilla Pizza passando per Claretta Petacci: intervista a Martina Stella

Martina Stella ha iniziato con grande carica questo 2024 e a Gilt Magazine ha voluto raccontare un po' di sè e dei suoi nuovi progetti

di Camilla Prampolini

Foto a sx: Piergiorno Pirrone | Foto a dx: Gianmarco Chieregato
Foto: ufficio stampa

Il 2024 ha avuto un inizio scoppiettante per Martina Stella. L’attrice dell’Impruneta ha appena vestito i panni di Claretta Petacci ne La Lunga Notte – La caduta del Duce e a breve la vedremo ripercorrere il percorso professionale e umano di Nilla Pizzi nella sesta stagione di Illuminate, dal 25 febbraio su Rai Uno. Alla soglia degli “anta” Martina tira le somme, scambiando due chiacchiere con noi.

La Lunga Notte – La caduta del Duce, in cui ha interpretato l’amante di Benito Mussolini, Claretta Petacci, ha avuto ottimi ascolti. Quanto è stato difficile entrare nel personaggio e rappresentare le sfaccettature di una personalità di quel calibro?

Il ruolo di Claretta è stato interessante. Un personaggio che ho amato tantissimo. Avere tra le mani la possibilità di lavorare con un personaggio così oscuro, complesso, e con un materiale emotivo così vasta e articolato è stata una grande opportunità come artista; non è stato facile e per questo è stata anche una sfida, ma senza dubbio estremamente interessante. Abbiamo avuto ottimi ascolti, bellissime critiche e un grandissimo affetto soprattutto da parte del pubblico e della gente che ancora oggi mi scrive sui social. È stata una serie molto amata e questo fa sempre piacere.

Quali pensa che siano i tratti di Claretta che abbiano sedotto un uomo come Benito Mussolini ?

Claretta sin da piccola vive nel mito del Duce ed è cresciuta nella leggenda di Mussolini e del partito. Quando si ritroverà ad essere la sua amante, vivrà questo rapporto in maniera totalizzante. È inoltre un personaggio molto moderno per l’epoca. Pare sia stata proprio la stessa Claretta a proporsi al Duce. Quindi, l’amore così sconfinato, esagerato, che Claretta ripone in quest’uomo, sicuramente è un aspetto che lo conquisterà. Claretta gioca con la sua sensualità, ma allo stesso tempo è una donna dal carattere molto fragile e che ha bisogno di continue conferme. Non so se in questo rapporto totalizzante e privo di confini ci sia modernità. Sicuramente il loro amore è pericoloso e a tratti oscuro.

Il 25 febbraio la vedremo nella sesta stagione di Illuminate, in cui interpreta Nilla Pizzi. Com’è arrivata la proposta e cosa l’ha colpita del soggetto?

Da spettatrice, ho sempre ammirato il programma Illuminate per l’enorme qualità di contenuti, personaggi e interpretazioni. È stato davvero divertente ed emozionante immergermi nel mondo di Nilla Pizzi, un’artista straordinaria, che conoscevo ovviamente, ma non così in profondità. Ho avuto modo di scoprire un’artista, una donna meravigliosa, moderna, straordinaria, meravigliosa. Un personaggio sicuramente indimenticabile. In realtà la proposta è capitata in maniera particolare. Io ho una visione un po’ romantica di come “arrivano” i ruoli, le possibilità lavorative. Ci sono stati degli avvicinamenti in passato per poter interpretare dei personaggi, ma c’erano dei problemi di date, etc. E alla fine siamo riusciti ad incastrare, e mi è stata proposta la storia di Nilla Pizzi. Credo non sia un caso, io credo molto in queste sincronie. È stato particolarmente piacevole e interessante.

Sensualità è sinonimo di seduzione?

La sensualità è un qualcosa di innato, di involontario, un mondo fatto di sguardi, voci, di un modo particolare di muoversi o di parlare che può apparire profondamente seducente proprio perché inconsapevole. La seduzione è qualcosa di più consapevole e connesso alla razionalità.

Le manca il Teatro? Le piacerebbe tornare a calcare il palcoscenico?

Il teatro è il mio primo amore. Ovviamente mi manca moltissimo. Al momento non ho un progetto teatrale. Ho due bambini, di cui uno molto piccolo, e spesso i tempi, gli orari, i ritmi del teatro non si incastrano bene con quelli famigliari. Quando Leonardo sarà più grande, o si paleseranno delle occasioni che saranno compatibili con il mio essere anche una mamma, sicuramente tornerei molto volentieri, perché mi manca moltissimo.

Raggiunta la soglia degli “anta”, è soddisfatta del percorso artistico svolto fino ad oggi? E cosa si aspetta dal futuro?

Sono tanto soddisfatta del mio percorso, soprattutto del presente: ho una commedia su Prime Video che sta andando molto bene (“Bang Bank – L’occasione fa l’uomo morto”) e anche una serie tv che ha avuto grande successo. Spero di poter raccontare ancora storie di donne con queste personalità.

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