Lo yankee di John Varvatos

New York City e la sua contrapposizione tra il vecchio e il nuovo. L’uomo John Varvatos porta in passerella per il prossimo autunno inverno 2012/13 forme morbide e destrutturate, comode, vestibili, in cui è chiara la spasmodica ricerca nei dettagli e nei tessuti. Pelle, shearling brunito, per cappotti. Giubbotti in vitello spazzolato effetto cavallino e dall’allure militar- chic. Camice wing-collar che spezzano l’accademico rigore, pensate per essere portate fuori dai pantaloni. Colori urbani e metropolitani che vogliono beige e grigi mixati a tinte cioccolato e verdi militari. I neri sono ammorbiditi dai naturali e gli accessori sono veri complementi che danno carattere a concetti e linee classiche senza tempo. Come i manicotti in pelle da sovrapporre al cappotto o le Duffel Bags in vitello lavato con catene in argento Sterling.
Il look pulito e nonchalant, elegante e facile. L’accento, dunque è da ricercarsi sui singoli pezzi come elementi che costruiscono gli outfits. Sovrapposizioni e stratificazioni parlano di un approccio contenuto al dressing up, appassionato, non scontato e mai freddo. Come dice lo stesso designer, John Varvatos: “Lo spirito del mio marchio esprime da sempre una attitudine contemporanea che non tradisce l’apprezzamento per tradizione, qualità e artigianato” . New York on stage!

Federica Piacenza

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