Miu Miu SS22: la collezione che rispecchia la vita

Miu Miu sfila a Parigi il 5 ottobre al Palais d'Iéna, secondo un rigore basato sulla rilettura dei codici base dell’abbigliamento

La sfilata Spring/Summer 2022 di Miu Miu disegnata da Miuccia Prada è un inno al travestimento svestito. Miu Miu sfila a Parigi il 5 ottobre al Palais d’Iéna, secondo un rigore basato sulla rilettura dei codici base dell’abbigliamento. I trench, le gonne, i maglioni, le camicie over e i pantaloni a vita bassa vengono rielaborati in chiave moderna e tagliati letteralmente con le forbici.

La collezione ribelle e seducente

Proprio la designer Miuccia Prada spiega la sua collezione: “Oggi è importante ciò che è reale. Più che cercare di inventare ex novo, abbiamo voluto celebrare ed elevare questi archetipi generali di abito”. I pantaloni, quindi, vengono tagliati quasi come se fossero gonne, i maglioni e le camicie divisi per mostrare il corpo con i bordi lasciati a vista: “Tagliare è un gesto potente”, aggiunge la stilista.

Sono stati quindi presentati i capi classici del guardaroba femminile: camicie, completi, tubini, pantaloni. I pantaloni vengono tagliati con i bordi non cuciti, così da creare una gonna. Le gonne sono ridotte al minimo, ma realizzate con tessuto sartoriale affinchè mantengano una certa serietà. Le scarpe sono per lo più mocassini o slingback e la vita è bassissima. Il risultato è stato una uniforme ribelle e seducente. 

La location e il significato 

Miuccia Prada continua: “In questa collezione non c’è alcuna invenzione o nuova moda. Si tratta di classici, di abbigliamento che consente di pensare a cose più importanti. Gli abiti sono parte della vita, non il suo significato. Per me l’istinto primario è questo: rispecchiare la vita”. Inoltre, la designer ha coinvolto il regista Meriem Bennani per catturare con filmati surreali le reazioni del pubblico, che intervallavano i look della sfilata. 

Appare dunque il concetto di costruzione sia nei look che nello spazio: la location del Palais d’Iena si trova nel centro di Parigi ed è realizzata con materiali destinati al recupero: in futuro potrà essere modificata e trasformata in qualcosa di nuovo. 

di Aureliana Santinato

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