Missoni PE 2021: la celebrazione dell’Italia

Missoni

Missoni PE 2021 alla Milano Fashion Week

Missoni si presenta attraverso una cartolina spedita dall’Italia, il francobollo ci suggerisce l’esatta provenienza: Varese. Questa collezione è un inno all’Italia, la celebrazione di un paese magico che non si è arreso, neanche dopo il disastro. In una conversazione con Angelo Flaccavento, la presidentessa e direttrice creativa del gruppo Missoni racconta il suo progetto per la nuova campagna pubblicitaria della collezione Primavera/Estate 2021: rompere gli schemi. “Questo è il momento adatto”, dice sorridendo Angela Missoni, “l’obiettivo principale di un fashion show è sempre stato quello di mostrare la collezione alla stampa, ai buyer. Io voglio re-indirizzare questo obiettivo al consumatore finale: il cliente”. Ci troviamo di fronte ad un’inversione di rotta. Un periodo straordinario dal punto di vista comunicativo, un momento in cui l’attenzione è focalizzata pienamente sul pubblico, al quale viene dedicata una vera e propria rivoluzione creativa in termini di progettazione e presentazione del prodotto. Le collezioni non saranno più dedicate esclusivamente alla ristretta élite, che non può esimersi dall’assecondare la fluidità del momento attuale, dove i fashion show sono spettacolarizzati dalla penetrazione massiccia dei media nelle nostre vite. Dunque, Missoni ha dato vita ad un progetto di comunicazione che si allontana dagli standard canonici e si inventa un nuovo modo di esprimersi: attraverso un cortometraggio, ad esempio.

Il valore della domesticità

Varese is like a dream”. Questa frase racchiude in sé l’essenza piena della collezione. Gli abiti non sono appena presentati nella loro unicità, ma inseriti in un cortometraggio che parla d’amore per la propria terra, la propria provenienza, gli scenari di tutta una vita. Angela Missoni parla di domesticità come valore supremo della sua persona, infuso dalla sua famiglia e trasmesso conseguentemente al brand, nato proprio sulle colline di questa meravigliosa regione del Nord Italia. Così, la personificazione del marchio non è altro che la trasfigurazione di una storia familiare semplice: un uomo e una donna che scelgono il luogo che diventerà la loro casa, così come casa delle generazioni successive, a cui appartiene Angela, che continua a scegliere queste colline come sua casa e contempla gli stessi paesaggi ogni giorno da quando era bambina. Si è sempre portati a guardare al di fuori del proprio spazio, e alle volte ad innamorarsi o immedesimarcisi, come è successo per i luoghi incontaminati della Sardegna e quelli magici della Cappadocia che hanno ispirato l’anima delle collezioni passate; ma alla fine si torna dove ci si sente di appartenere.

Una lettera d’amore sotto forma di cartolina

Missoni manda al suo pubblico una lettera d’amore sotto forma di cartolina, oggetto caro ad Angela per via di una tenera abitudine che condivideva con il padre, e al tempo stesso oggetto che comunica ed esalta il luogo da cui è stata spedita. Questa collezione appartiene a Varese, proprio come la famiglia Missoni, proprio come tutte le ispirazioni, le idee, i colori, i sogni che hanno dato vita per anni agli abiti che sono diventati iconici e rappresentativi del marchio. Non ci si può sottrarre al richiamo della propria terra; ciascun luogo che si respira ogni giorno ci entra dentro e nutre i nostri occhi rendendoci chi siamo. E tutto questo appartiene ad un preciso luogo. Angela Missoni ha scelto un posto del cuore dove girare il suo cortometraggio: Santa Maria del Monte. Qui, tra i vicoli stretti e i terrazzi massicci si scorgono i laghi sottostanti. Qui, tutto è ispirazione: quei colori caldi e bruni di terra bruciata, di mura spesse e luci fioche sono le tonalità della collezione presentata. La scelta di due modelli italiani, Vittoria Ceretti e Edoardo Sebastianelli, è la concretizzazione di un progetto che non è soltanto un inno alla propria terra, ma la celebrazione di un paese che fa le cose con il cuore. “To fall in love with the place. To fall in love. It’s a sentiment that transports you to another existence”.

 

di Martina Tronconi

Lascia un commento

Your email address will not be published.