Milano Fashion Week: eleganza d’archivio per Ferragamo

Milano Fashion Week

L’anima di Salvatore Ferragamo non invecchia mai. È questo il filo conduttore della collezione Primavera/Estate 2019 della storica Maison fiorentina, presentata nel corso della Milano Fashion Week. Gli stilisti Paul Andrew e Guillaume Melland tornano infatti ad ispirarsi agli archivi del “Calzolaio delle Stelle”, applicandone l’eleganza ai dettami della moda contemporanea.

Avere l’attrice Julianne Moore in prima fila è già una dichiarazione d’intenti. La diva sembra infatti incarnare la cifra stilistica dell’intero défilé. Un lusso passe-partout, mai chiassoso, attuale in ogni stagione della vita. Questa trasversalità e malleabilità dei look è insita anche nella scelta dei modelli: uomini e donne d’ogni età ed etnia, tutti chiamati ad incarnare il fascino di chi vuole dettare moda invece che sottostare ad essa.

Sicurezza e femminilità per la donna Ferragamo

Ecco allora che la donna può sembrare al contempo sicura di sé e iper-femminile sia con una gonna a fazzoletto sotto il ginocchio sia con una salopette in nappa che rimanda al mondo del workwear. Stampe foulard d’archivio sbocciano all’interno di bomber e impermeabili, un mondo variopinto che ben contrasta con le monocromie del lino e dell’organza. I colori neutri e terreni della pelle di vitello e canguro rendono ancora più brillanti gli sprazzi di rosso, blu, viola e addirittura rosa shocking che compaiono su trench, camicette e tailleur pantalone.

La moda uomo elegante e rilassata

Eleganza rilassata e materiali pregiati tornano poi nella moda uomo. Le t-shirt in popeline hanno il risvolto delle maniche in pelle, la stessa che si ritrova nei dettagli degli ampi jeans in lino. Non mancano trench e completi classici, sdrammatizzati comunque da shorts ricamati e da polo che riportano un lussureggiante motivo vegetale già presente sugli indumenti donna.

Calzature e borse: must di Ferragamo

Immancabile infine l’attenzione agli accessori. Torna la Ferragamo Studio Bag con monogramma All Gancini, mentre per le signore che puntano all’essenziale c’è la micro bag-portafoglio. L’uomo riscopre invece la maxi Dynamo in pelle intrecciata, mentre per i businessmen c’è la borsa utility in pelle selleria.

La punta di diamante di Ferragamo rimangono comunque, come da tradizione, le calzature. Nell’operazione di rivisitazione dei classici voluta da Andrew e Melland per la Milano Fashion Week spiccano le iconiche Vera, il cui fiocco diviene di metallo per questa edizione. Torna anche la certezza del tacco scultura, questa volta su un sandolo la cui tomaia in rete è sostituita con la pelle. Sempre in pelle anche la tomaia dei desert boot maschili, il cui intreccio a mano richiede ben 16 ore di lavoro. A riprova che le radici pure di Salvatore Ferragamo sono nell’artigianalità.

 

di Martina Faralli

Lascia un commento

Your email address will not be published.