Il MANIFESTO dedicato a Milano di MSGM Fall/Winter 2021

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MSGM Fall/Winter 2021

È il giorno dedicato al teatro quello che segna la fine di questa ricca phygital Milano Fashion Week. Location della collezione Autunno/Inverno 2021 denominata Manifesto di Massimo Giorgetti, è il Teatro Alessandro Manzoni di Milano, città simbolo dell’industria italiana, del futuro e della moda. Un futuro visto a ritroso.

Chi oggi come oggi non tornerebbe indietro? Indietro a quella normalità che non sapevamo quanto cara fosse. Ed ecco che è tutto en reverse il film-evento creato con la sinergia di variegate personalità del mondo dell’arte, del cinema, della danza e della musica. Quest’ultima molto cara allo stilista, figlio della movida riminese degli anni Ottanta che ha segnato la sua libertà di espressione e che lo ha condotto alla vita notturna della città meneghina.

Una movida che approda alla moda grazie alla collaborazione di Club Domani, celebre party nato della discoteca Plastic di Milano, dalle menti di Sergio Tavelli e Andrea Ratti. Soundtrack di Manifesto la voce di Gea Politi, editrice di Flash Art (rivista d’arte nata nel 1967) che vede sfilare le quindici personalità non modelle, ma creative, che hanno scelto di vivere a Milano. E loro stesse hanno scelto cosa e come indossare la collezione Manifesto, riprese dal regista Francesco Coppola, giovane talento del panorama cinematografico italiano.

La palette vitaminica e le nuove texture

I colori vitaminici tipici di MSGM irrompono alla fine del video sul rosso scuro delle sedute del Manzoni. La palette è composta da fucsia ciclamino, verde come quello del green screen del filtro Instagram, ametista, lilla, ottanio, caramello interrotti da bianchi e neri. Ma ogni colore prende vita diversamente grazie ai materiali, come il vinile e la pelle effetto craquelé, e alle sperimentazioni su cui Giorgetti si è cimentato per questa FW 2021. In collaborazione con l’artista Alessandro Calabrese sono nate, ispirandosi alle sue opere ottenute con uno scanner e i suoi errori di lettura di diversi oggetti, delle particolari stampe. Dall’errore nasce una nuova perfezione fatta di striature di giallo, lilla e azzurro, e di fiori scattati con un forte flash su abiti e maglie.

Una collezione borghese e underground

Le linee della collezione sono un mix delle due anime di Milano, quella borghese e quella underground, è per questo che ci si trova la slingback bassa a punta sotto al jeans dal fit regolare o wide-leg. Oppure lo stivaletto platform sotto la longuette pitonata e i set in paillettes ton sur ton sotto la faux-fux a pelo lungo. Craquelé, vinile e spalmatura con la loro texture lucente hanno un’anima green, il latex e il vinile sono riciclati. Abbinato a questa lucentezza il pizzo lettering che cita MSGM CLUB e ad altre trasparenze più rivelatrici come la rete. Coprente ma ancora lucente la taffeta dei look più borghesi con tanto di ruches.

Perché tutta questa luce? Per ritornare a far splendere Milano, dopo questo periodo buio. Perché Milano changes without changing. Milano today, Milano Domani. Parola di Gea Politi, parola di Massimo Giorgetti.

 

di Pamela Romano

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