L’uomo Santoni per l’Autunno Inverno 2019-2020

Santoni

Santoni, società produttrice di scarpe artigianali, è il fiore all’occhiello dell’industria calzaturiera del lusso italiana. Durante la Settimana della Moda Uomo a Milano, ha raccontato la sua collezione Autunno/Inverno 2019-2020 nella prestigiosa location “Da Cracco in Galleria”. La presentazione, oltre ad essere stata un evento legato alla Fashion Week, ha anche rappresentato un buon motivo per acquistare le calzature: la famiglia Santoni infatti, ha messo all’asta alcune fra le scarpe della collezione, e i proventi verranno devoluti in beneficenza.

Santoni: savoir-faire antico

Fondata nel 1975, casa Santoni ha alle sue spalle una storia lunga ben quarantaquattro anni. Gli elementi che contraddistinguono il celebre marchio Italiano dai competitors sono l’innovazione e la tradizione. Questi i due capisaldi su cui Giuseppe Santoni ha imbastito il suo successo, portando il marchio a diventare un’icona a livello internazionale.

La chiave della fama risiede nell’utilizzare le tecniche produttive di un tempo intrecciandole però ad una mentalità moderna. Come la capacità di realizzare una scarpa made to measure: particolarità che attira un cliente sofisticato, al passo con le mode, che per sé sceglie solo il meglio.

La collezione Santoni Autunno/inverno 2019-20

Per l’Autunno/inverno 2019-20, Santoni ha pensato ad una collezione molto raffinata ed elegante. Presentata tra le spettacolari mura della Galleria Vittorio Emanuele II, in pieno centro Milanese. Calzature di alta artigianalità, come le classiche stringate ed i mocassini in coccodrillo o in pelle con nappine. E ancora, polacchine scamosciate, stivaletti chelsea, fino alle signorili brogues e monk strap nere.

I nuovi modelli hanno riscontrato subito grande successo tra vip e personaggi dello spettacolo. Tutte le calzature sono rifinite e curate meticolosamente da mani esperte. Da calzolai che hanno visto nascere e crescere un marchio che si è evoluto da realtà artigiana a brand di riferimento. Senza mai perdere di vista la qualità e la genuinità di un tempo.

 

di Fabrizia Cipolletta

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