L’inverno nordico urbano di Emporio Armani

Emporio Armani

Emporio Armani è tra i protagonisti della giornata conclusiva della Settimana della Moda maschile a Milano

È mezzogiorno, ma nel Teatro Armani in via Bergognone sembra notte fonda. Poi l’aquila spicca il volo. In quell’oscurità prende vita l’inverno nordico urbano di Emporio Armani. Il primo tempo della sfilata è scandito dal susseguirsi di una serie di outfit total black. Finché il nero sbiadisce, lasciando spazio al colore per eccellenza del brand: il grigio, che si rivela in tutte le sue più gelide sfumature, rubate a un paesaggio nordico indefinito, dal sapore esotico e naturale. Pur ispirandosi ad uno scenario tanto distante, il designer non perde di vista l’animo profondo della firma. Così la fauna selvaggia del nord si inserisce in quel solido equilibrio tra formalità, lusso e sportswear tipico di Emporio Armani.

Se in molti definiscono la collezione come una giungla urbana, “Lo Yeti va in città” sembrerebbe un titolo più appropriato. O per lo meno più originale. Infatti, protagonista indiscussa del catwalk per questa linea Autunno/Inverno 2019-20 è indiscutibilmente la pelliccia. Una pelliccia rigorosamente sintetica, in linea con le dichiarate scelte ecologiche di Re Giorgio. Lo stesso Armani sostiene che “tutti dobbiamo difendere la natura. Per questo ho lavorato su questi materiali con trattamenti esclusivi, ripensando al manto degli animali specie a quelli albini, spalmando questa loro meraviglia sui tessuti di giorno e da sera”.

Sportivo, carismatico, glaciale, ecologico, metropolitano, dinamico, autentico: questo l’uomo firmato Emporio Armani

Se l’ispirazione arriva da un nord gelido e dalla sua natura incontaminata, le forme e i tessuti diffondono invece una sensazione di calore. Le silhouette sono morbide e oversize e i tessuti vellutati, con pelliccia e lana in primo piano. Una versione per lo più primitiva, che ben si sposa con lo sportswear di alta quota. Ma lo stile sportivo di Emporio Armani è sempre mitigato da un impronta urbana fortemente voluta dal suo creatore. “C’è una ricerca approfondita del vestire sportivo che può servire per vivere in città” afferma Armani nel backstage della sfilata. “Non si è obbligati ad andare a Sankt Moritz per vestire così. Se togliamo gli orpelli della passerella, resta un modo di vestire molto piacevole che è vicino alla natura”.

Così parka, pellicce, stole, poncho e cappotti in lana si alternano ad abiti sartoriali e giacche mono o doppiopetto. Giubbotti in pelle metallizzata si abbinano a pantaloni classici con taglio alla caviglia. Camicie bianche lasciano poi spazio a pantaloni da jogging e cappotti in nylon. A completare questi look ecco cappelli, guanti, borse con pattern di coccodrillo o in eco-pelliccia, zaini metallizzati e marsupi, micro occhiali da sole dal taglio stretto. Ai piedi immancabili gli anfibi, talvolta ricoperti in pelliccia, sportivissime trainers, ma anche calzature più classiche. Di particolare rilevanza (specie visiva, dato il total white) la serie di outfit pensati per la montagna. Trendy, luminosi, carismatici e dall’aspetto quasi futuristico.

Insomma, pur esplorando i confini del Nord Europa, questa collezione Emporio Armani rimane autentica e fedele a quell’amore per la città che da sempre caratterizza il brand.

 

di Debora Lupi

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