Giambattista Valli e il fascino Sixties: Parigi si tinge di nostalgia e glamour

Valli non delude mai quando si tratta di romanticismo e dettagli couture. Per la stagione Autunno/Inverno 2025-26, la sua donna è una diva che gioca con i contrasti

a cura della Redazione

Parigi, l’aria frizzante della Fashion Week e un’atmosfera da dolce vita anni ‘60. Giambattista Valli ci trasporta in un sogno vintage con la sua nuova collezione, presentata nell’incantevole Hotel Pozzo di Borgo, residenza storica che un tempo ospitò Karl Lagerfeld. E proprio come una scena rubata da un film di Audrey Hepburn, la passerella si riempie di minigonne audaci, pantaloni a zampa e occhiali oversize che gridano sofisticazione con un tocco di ribellione.

Valli non delude mai quando si tratta di romanticismo e dettagli couture. Per la stagione Autunno/Inverno 2025-26, la sua donna è una diva che gioca con i contrasti: da una parte, lunghi abiti in chiffon che danzano ad ogni passo, dall’altra, cappotti ricamati a mano che sembrano usciti da un armadio d’epoca, reinterpretati in chiave contemporanea. La palette è una sinfonia di eleganza: cipria delicato, oro scintillante, rosso passione, verde intenso e bordeaux profondo. E poi ci sono gli accessori, perché nessuna it-girl che si rispetti può farne a meno. Occhi puntati sulla borsa-secchiello intrecciata a mano, già candidata a diventare il pezzo più ambito della stagione.

Ma cosa sarebbe una sfilata senza un front row degno di nota? Tra gli ospiti, una Noemi raggiante, a conferma che il richiamo glamour di Giambattista Valli è sempre irresistibile. E mentre Parigi si perde tra suggestioni rétro e incantesimi couture, una cosa è certa: Valli ha riscritto, ancora una volta, le regole dell’eleganza.

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