Dior: una passerella diretta, sensuale e un po’ austera

Capi neri, tailleurs e vestiti increspati in modo artificioso richiamano gli anni ’50

a cura della Redazione

Un passato rilevante per il presente

La direttrice creativa Maria Grazia Chiuri riprende l’heritage di Dior e studia come esso possa essere utile, rilevante e riadattabile nel presente. Quest’oggi la semplicità prende il posto della teatralità: vengono proposte gonne a tubino midi, interessanti vestiti da giorno, e capi nei toni del nero. Il look che apre il sipario sulla passerella è composto da una camicia bianca matchata a una gonna a tubino nera. A seguire, alcuni vestiti dalle stampe floreali. Da non sottovalutare anche le camicie nere onnipresenti, sempre molto eleganti e raffinate.

Gli accessori stravaganti

La Chiuri ha abbinato ai look alcuni accessori inediti, tra cui le platforms con cinturino alla caviglia che richiamano i tacchi “Choc” della collezione New Look del 1947 di Roger Vivier, e i gioielli caratterizzati dalla presenza della Torre Eiffel in miniatura. Dior continua a dimostrarsi capace di riprendere quel romanticismo e quel glamour che richiama sentimenti di speranza e di gioia nell’animo delle donne, e l’obiettivo diventa proprio quello di incoraggiare le donne e dare loro importanza e potere tramite questa collezione sobria ma sexy al tempo stesso.

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