Dior SS 2021: quando il femminismo sfila in passerella

Dior

Dior SS 2021

Dopo le sfilate di New York, Londra e Milano, il mese delle Fashion Week si sposta a Parigi. Come di consueto, ad aprire la settimana della moda parigina è l’haute couture di Maria Grazia Chiuri. Un dialogo, quello di Dior SS 2021, che dà voce ad un panorama artistico rimasto spesso in ombra nella recente storia dell’arte.

Dior show concept

Dopo il successo della collezione Cruise a Lecce, la direttrice creativa di Dior torna a Parigi con una Primavera/Estate 2021 che manifesta intenti femministi. Prima donna al vertice del brand, Maria Grazia Chiuri raccoglie un heritage complesso e, da sempre, nelle mani degli uomini. Sfruttando la potenza evocativa di Dior, la stilista veicola messaggi sociali importanti e fa del suo pensiero una bandiera di stile. Su questa linea, il prêt-à-porter Dior SS 2021 richiama una rivoluzione che cercò la liberazione soprattutto nella parola, prima che nell’immagine. Ispirandosi alla poesia visiva di Lucia Marcucci, introduce una nuova riflessione sul corpo. Donna che parla alle donne, di altre donne, Maria Grazia Chiuri investe la nuova collezione di una forza comunicativa che valica le passerelle. Interpretando la femminilità del brand in chiave contemporanea, la stilista decreta la vittoria del corpo sull’abito e si conferma protagonista di una rivoluzione di stile.

L’abito come manifesto di una rivoluzione

Ad ospitare la sfilata Dior SS 2021 nel Jardin des Tuileries è una sala illuminata da diciotto vetrate, composte con i collage della stessa Marcucci. Con l’opera “Vetrate di poesia visiva” a fare da scenografia, Maria Grazia Chiuri presenta una linea d’abbigliamento poetica, inedita ed attuale. Inconfondibile la firma della maison, riconoscibile nella magistrale combinazione di materiali, stili, applicazioni e stampe. Tessuti leggeri, sinuosi e fluttuanti, contraddistinti da superfici non uniformi, esprimono la preoccupazione creativa di disegnare abiti che si adattino al corpo, e non viceversa. Nascono così linee morbide per i vestiti, forme meno costrittive per le giacche e cinture per un rapporto con l’abito più personale. Lungi dall’essere solo tendenza, la moda di Chiuri è una presa di posizione, e l’abito il suo manifesto. La collezione Dior SS 2021 traduce i codici della maison nella contemporaneità, adeguandoli alle rivoluzioni di una donna Dior femminile e femminista.

 

di Asya Manzoni

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