Dior Homme: la nuova collezione Cactus Jack

La nuova collezione firmata Dior riprende gli archivi della Maison e li ricodifica secondo la cultura e la tendenza contemporanea

La sfilata e la location

La sfilata di Dior per presentare la nuova collezione uomo PE 2022, calendarizzata al quarto giorno della PFW dedicata al menswear, si è svolta dal vivo e in presenza di pubblico a Parigi e, parallelamente, in streaming. Il set onirico è stato creato dal set designer Es Devlin, che ha ideato una passerella surreale fatta di cancellate dorate, teste di animali, funghi giganti, cactus tipici dei deserti texani che compaiono accanto a raffinati roseti tipici parigini. Riproduce dunque un mondo in cui l’immaginazione è la protagonista indiscussa. 

Come sempre, sin dal suo esordio nella Maison come Creative Director, Kim Jones parte da un episodio della vita del fondatore Christian Dior per prendere ispirazione per le nuove collezioni e, di conseguenza, per le location delle sfilate. In questo caso, l’episodio risale al 1947, quando Monsieur Dior parte per gli USA e va in Texas dove, a Dallas, ritira il premio Neiman Marcus. Rimase molto colpito dal paesaggio, dove vide grandi canyon, deserti e paesaggi assolati, e anche dall’energia che quel posto era in grado di trasmettere. Da qui, l’ispirazione di Jones per una collezione energica e dinamica.  

La collezione e la collaborazione con Travis Scott e George Condo

Un tratto distintivo di Jones è il fatto di riuscire a creare delle collaborazioni inedite, coinvolgendo sempre artisti celebri. Questa volta è stato il turno del rapper texano Travis Scott; non è nuovo nel mondo della moda, viste alcune collaborazioni in passato con, ad esempio, Nike, Saint Laurent e Bottega Veneta; ma questa è la prima volta che compare come designer nel mondo dell’alta moda. 

Si tratta di una collezione che unisce il tailoring del marchio a elementi streetwear e bucket hat: due stili apparentemente molto distanti, ma abbinati perfettamente grazie alle visioni avanguardistiche dei due creatori. È una fusione di due culture e due epoche diverse; è il frutto dell’esplorazione innovativa di Travis Scott e della tradizione di Dior. 

Ci sono blazer slim, giacche tagliate in modo che aderiscano al busto quasi come se fossero t-shirt, pantaloni flared morbidi e larghi con un perfetto taglio sartoriale, bermuda che richiamano lo sportswear, completi verde mela e rosa confetto, ma anche classici neri sui quali risaltano diversi accessori, come spille d’oro e catene. La palette dei colori utilizzati varia dalle tinte tenui a quelle più calde che richiamano i paesaggi desertici. 

In questa collezione si unisce ancora una terza voce, quella dell’artista americano George Condo, che si è occupato di dipingere a mano diverse camicie con disegni d’artista e testi musicali. 

Insomma, questa collezione riprende gli archivi della Maison e li ricodifica secondo la cultura e la tendenza contemporanea, proponendo capi semplici ma innovativi e adatti per qualsiasi occasione. 

di Sophie Properzi

Lascia un commento

Your email address will not be published.